Remer, ok della Federbasket
sui due gironi della serie A2

Ok della Federbasket alla proposta della Lega di suddividere, con criteri geografici, i due gironi della A2, l’equivalente, in onore alla chiarezza, alla serie cadetta vera e propria. Confermato, dunque, quanto anticipato la scorsa settimana con la Remer inclusa nel primo raggruppamento denominato Est contrapponendolo all’Ovest.

Troppo semplice chiamarli, magari, A e B. Ma ai marchingegni escogitati con frenetica successione dai vertici istituzionali per ostacolare la capacità di comprendonio siamo abituati. Al termine della regular season, poi, si disputeranno i playoff incrociati tra le prime otto classificate. Una sola, alla fine, la promossa nell’élite del pallone a spicchi nazionale; tre, invece, le retrocessioni nella categoria inferiore, etichettata a sua volta, serie B anziché l’effettiva serie C. In ogni caso l’ultima parola, o se si preferisce l’ufficialità, su questo ennesimo «fai e disfa» uscirà dal Consiglio della Fip del 17 luglio.

Sul mercato il general manager Euclide Insogna e il braccio destro Massimo Gritti sono al lavoro per consegnare a coach Adriano Vertemati (meritatissimo il contratto triennale) un team in grado di stupire, di nuovo, nella prossima stagione sportiva. Per adesso, in entrata, c’è solo Tambone, un buon regista che fungerà da cambio all’intoccabile talentuoso Marino. In uscita, purtroppo, Sabatini e con ogni probabilità Gaspardo, altra pedina di notevole spessore appetita da club che vanno per la maggiore. Al momento figurano in organico capitan Rossi, Marino, Kyzlink, Turel, Carnovali (auspicabile ancora a Treviglio) e appunto Tambone. Di lavoro, per i preposti alla campagna acquisti-cessione ce n’è parecchio. Il tempo, tuttavia, non manca...

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