Serie B, l’Atalanta può spiccare il volo Un Genoa in ripresa attende l’AlbinoLeffe

ATALANTA - PESCARA - L’Atalanta dei record (cinque vittorie e tre pareggi in otto gare), che guarda dall’alto al basso tutte le rivali della serie cadetta, si ripresenta al Comunale di Bergamo questa sera alle 20.30 per affrontare il neo promosso Pescara. Mister Mandorlini e i suoi ragazzi hanno la consapevolezza che il calendario offre loro una grande opportnità per prendere il largo in vetta alla graduatoria. La formazione abruzzese, in trasferta, non rappresenta di certo uno spauracchio: in quattro gare ha ottenuto un solo punto (un pareggio e tre sconfitte).

Turnover tra i nerazzurri: Mandorlini intende far rifiatare alcuni giocatori, dopo le fatiche per gli impegni ravvicinati di questa fase di campionato. Con Pinardi ai box, Montolivo giocherà fin dal primo minuto. In difesa resteranno a riposo Bellini e Gonnella, al loro posto verranno schierati Smit e Sarr. A centrocampo Mingazzini sostituirà Bernardini. Da segnalare, infine, che tra i 19 convocati c’è Comandini: il bomber romagnolo, sulla via del completo recupero, partirà dalla panchina.

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GENOA - ALBINOLEFFE - Terza trasferta consecutiva per la formazione di Gustinetti che, reduce dal raid di Verona, guarda al match a Marassi con ottimismo. Una fiducia che deriva della consapevolezza nei propri mezzi, alimentata dai proficui bottini rastrellati lontano da Bergamo. Il Genoa di oggi, tuttavia, è un’altra squadra rispetto a quella che, meno di un mese fa, era stata travolta dall’Atalanta. Con l’arrivo in panchina di De Canio i rossoblù hanno ritrovato convinzione e coraggio, tanto che negli ultimi tre turni, sia pure contro avversari di seconda fascia, hanno conquistato sette punti, grazie alle vittorie su Bari e ad Ascoli, e al pareggio di domenica a Venezia, ottenuto grazie a una perentoria rimonta dallo 0-2 al 2-2.

Gustinetti sarà costretto a fare di necessità virtù. Bomber Possanzini non ci sarà nemmeno a Genova (ko per un attacco febbrile) ed Araboni non ha ancora riassorbito le delicatezze dei difensori veronesi. Pertanto in attacco non è da escludere l’impiego in partenza di Ferrari, l’eroe del Bentegodi. A centrocampo, per un Carobbio e un Raimondi che rientrano, c’è un Del Prato che quasi sicuramente resterà fuori. In difesa, infine, il ritorno di Garlini dopo la squalifica consente di restituire al reparto i suoi consolidati equilibri.

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(15/10/2003)