Tesmed: buona la prima, la B1 si avvicina

Un canestro di Loro all’ultimo secondo regala ai biancoverdi la prima partita della serie: Varese ko

La cronaca parte dalla fine. Undici secondi alla sirena, il varesino Ucelli imbuca un tiro libero su due: punteggio 63 pari. La Tesmed rimette dal fondo, Drusin supera la metà campo e ferma il palleggio: la sensazione è che si sia infognato lungo la linea laterale, completando l’opera di una partita offensivamente difficile per i biancoverdi. Invece il «Druso», come spesso è uso fare, estrae dal cilindro il coniglio del trionfo: assist di pura visione periferica, una fucilata di cinque metri sotto per il liberissimo Loro, che segna allo scadere il canestro rovesciato. Finisce così, con l’Italcementi in festa, la gara1 della finale che vale il passaggio in B1.

È stata una partita di finale con tutti i crismi: dura, brutta, emozionante, che gli arbitri hanno diretto con un metro permissivo, adatto alla battaglia. Una battaglia che la Tesmed ha giocato male in attacco per 37’, incapace di impostarla sui ritmi alti che l’avrebbero avantaggiata. Ma il cuore non manca di certo alla truppa di Adami, che nel momento di massima difficoltà piazza lo spunto vincente.

L’inizio equilibrato è contrassegnato dalla lena di Varese, che cammina scientificamente per addormentare le bocche da fuoco di casa. La Tesmed non riesce a sprigionare il suo potenziale e, a parte i primi canestri dei lunghi Loro e Chiarello, sparacchia dall’arco. Gli avversari mettono il naso avanti sfruttando il miss match in chili e centimetri di Premoli su Drusin, che fra l’altro commette due falli in 2’. A questo punto, però, la Tesmed alza il contagiri per un paio di minuti. Con il campo aperto, Malamov in penetrazione e Drusin con due bombe confezionano il parziale di 9-1: 20-17 al 10’.

Vescovi non brilla, ma il coach varesino Zambelli pesca dalla panchina Rovera, che con la sua verve dà una mano a Premoli nel recupero e sorpasso. Bergamo è in palla in attacco. Fortunatamente Malamov raggranella qualche fallo, anche se non sempre converte dalla lunetta. In una partita del genere scavare dei break è difficile, così è sufficiente qualche sprazzo offensivo di Biffi e Chiarello per rimettere le sorti in equilibrio.

Il terzo quarto sembra iniziare con il piede giusto (42-36 al 23’), Botti dà più solidità a rimbalzo, ma è un’illusione. Il gioco torna a ristagnare: Malamov, tanto talentuoso quanto indisciplinato nelle scelte, non incide più e Varese si rifà sotto. Rovera sembra la chiave del match: dietro difende benissimo su Drusin, e in attacco risponde presente.

La Tesmed non riesce a invertire il tema tattico: i primi 7’ del quarto quarto sono un disastro. Varese fa poco, ma è più che sufficiente per piazzare la stoccata apparentemente definitiva: Premoli vanifica la zona piazzando la bomba del +8, che unita a un libero di Ucelli sembra condannare una Tesmed ferma a 51 miseri punti (a 60) in 37’. «Adesso la portiamo a casa», sentenzia una voce saggia all’Italcementi. Il pubblico ci crede e qualcosa succede: la Tesmed, trascinata ancora da Drusin, reagisce alle difficoltà e all’infortunio di Malamov chiudendo l’area e piazzando 14 punti in 180 secondi. Poi Loro manda tutti a casa. Martedì gara2, sempre all’Italcementi.

Il tabellino:

Tesmed Bergamo 65

Abc Varese 63

Tesmed: Biffi 4, Malamov 21, Drusin 16, Loro 8, Botti, Chiarello 12, Cacciani, Da Ros 4, Gotti e Lava ne. All. Adami.

Varese: Colombo, Ucelli 8, Premoli 23, Vasini 1, Vescovi 11, Fontanel 6, Rovera 12, Corti, Santambrogio 2, Rosignoli ne. All. Zambelli.

Arbitri: Pecorella di Trani e Paglialunga di Taranto.

Note: parziali 20-17, 34-32, 45-45. Tiri liberi Tesmed 11/19, Varese 12/20. Percentuali Tesmed 18/38 da due, 6/21 da tre.

(22/05/2005)

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