Mylena a testa alta anche se sconfitta contro la corazzata Casalmonferrato; Tesmed sempre più travolgente; Intertrasport di nuovo inguardabile: è quanto emerso, in estrema sintesi, nell’ultimo turno dei tornei di B d’eccellenza, B2 e C1. Procediamo con ordine. Trevigliesi, dunque, arresisi con gli onori delle armi sul parquet del quintetto piemontese con antagonisti da tempo solitari in vetta alla classifica.
Il passivo accusato di sole sei lunghezze è la conferma di una prestazione da etichettare su livelli notevoli e tatticamente azzeccata. Da condividere l’ottimismo, di fine gara, di Cece Ciocca in proiezione futura. A far dormire sonni tranquilli al coach orobico è la vitalità dell’intero collettivo in aggiunta ad una predisposizione dello stesso gruppo a impegnarsi a fondo anche sotto l’aspetto agonistico. Certo, il prolungato e per nulla annunciato appannamento di forma di Bocchini non induce a saltare di gioia ma si sa che i cecchini di razza possono da un momento all’altro sbloccarsi alla grande. E quando il macina-canestri triestino riesploderà saranno dolori per tutti. Intanto la Mylena non dovrà fallire l’appuntamento con la vittoria domenica visto che il calendario spedirà a Treviglio il non impossibile Senigaglia. Ma è la Tesmed la compagine che, nell’attuale stagione sportiva, sta dando le maggiori soddisfazioni al basket orobico. Il suo consolidato primato in graduatoria in compagnia di Omegna non è affatto causale. Tanto di cappello alla dirigenza nell’affidare al confermato allenatore Adami un organico talentuoso e completo. Cominciare a pensare al salto di qualità (sarebbe il secondo consecutivo) pur toccando ferro non sarebbe proprio male.
L’auspicato passaggio in B d’eccellenza (anticamera della pallacanestro d’élite) comporta una serie di problematiche da non affrontare con superficialità e affanno. Punto di partenza, nel caso della Tesmed, l’allungamento di una sponsorizzazione sicuramente portatrice di risultati.
Quando si stava intravvedendo un chiaro riscatto è tornato di colpo buio pesto in casa Intertrasport. A Busto Arsizio si è accusato un passivo di 23 punti con la formazione di Mazzali in costante difficoltà. I frequenti alti e bassi di Burini e compagni meritano analisi e valutazioni approfondite per non pregiudicare il traguardo playoff.
(17/02/2005)
© RIPRODUZIONE RISERVATA