Tiri liberi sul basket orobico
Perchè Zambelli e non Vertemati

Verso la conferma di Mauro Zambelli alla guida della squadra trevigliese di basket.

Se Mauro Zambelli non si fosse dimostrato all’altezza di proseguire sulla panchina di Treviglio non si sarebbe escluso un clamoroso ritorno-lampo di Adriano Vertemati. Non è fantabasket, signori, lo assicuriamo. Non è accaduto soltanto per l’accavallarsi di un paio di coincidenze. La prima, appunto, per merito del confermato Zambelli (manca, comunque, l’ufficialità), l’altra perchè Vertemati in fretta e furia si è accasato al Varese di serie A dopo i dodici mesi da vice coach al Bayern Monaco. Naturalmente il rientro lampo dell’allenatore milanese sarebbe stato accolto con interminabili evviva al ricordo delle sue nove stagioni sportive di fila costellate da risultati eccellenti.

Si ripartirà, quindi, salvo clamorose sorprese con Zambelli alla guida tecnica supportato ancora dai preziosi patrocini dell’indissolubile coppia dirigenziale Insogna-Gritti. Sulla prossima rosa non esiste sosta da parte degli operatori di mercato che sappiamo alle prese con i procuratori di pedine sia in entrata sia in uscita. L’unica cosa certa, per adesso, è che la società intende riproporre per il torneo 2021-2022 una formazione competitiva rispettando tuttavia le esigenze di bilancio. In altre parole la solita ricerca della quadratura dei conti, politica questa che ha consentito alla città della Bassa di rappresentare per anni e anni con dignitoso orgoglio il pallone a spicchi orobico. Altro fiore all’occhiello è il prosieguo della locale Cassa Rurale nelle funzioni di sponsor.

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