Turin Marathon: Bourifa e Chiesa svanisce il sogno a cinque cerchi

La 14ª Turin Marathon non ha deluso le aspettative della vigilia, regalando emozioni agli appassionati di atletica. Purtroppo, però, non ha regalato ai bergamaschi quello che sognavano, cioè un atleta orobico in maglia azzurra alle prossime Olimpiadi. Migidio Bourifa e Sergio Chiesa, infatti, hanno mancato l’obiettivo, anche se il casnighese per la verità lo ha sfiorato, classificandosi al quarto posto. Chiesa, invece, è incappato nella classica giornata negativa ed ha gettato la spugna dopo km 33, ritirandosi dalla competizione. Daltro canto, però, la corsa di Torino ha consacrato la vertovese Stefania Benedetti nell’èlite italiana della maratona femminile. Ombre e luci, quindi, nell’ultima selezione per i Giochi.

Nella prova maschile, favoriti dall’alto lepraggio e dalle condizioni del tempo, che ha regalato persino sprazzi di sole, i favoriti hanno impresso un elevato ritmo sin dai primi chilometri. A fare l’andatura sono stati i keniani, sempre davanti al gruppo di testa, con il vincitore, il 27enne Cherono, già in forma olimpica (2h08’38"). Alle sue spalle un brillante Alberico Di Cecco che, chiudendo nel tempo di 2h09’29", ha ipotecato la terza maglia azzurra (le altre due sono già di Caimmi e di Baldini) per i Giochi di Atene. Migidio Bourifa, reduce dal bel secondo posto di Roma, è finito quarto e secondo degli italiani in 2h13’39". Sergio Chiesa, invece, già al 19° km si staccava, aveva una reazione al 30°, ma poco dopo si ritirava.

Spettacolo anche nella gara femminile, condotta ad un ritmo ridotto rispetto alle previsioni iniziali. La Javornik, prima al traguardo, non ha mantenuto le promesse della vigilia, finendo la gara con un tempo superiore a quello preventivato. Stefania Benedetti (Gav Vertova) ha tracheggiato nelle seconde linee fino a metà gara, poi, dopo aver superato la salita, è entrata decisamente in gara, fino a risalire al quarto posto finale in 2h37’10".

(18/04/2004)

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