Un poker bergamasco d’assi a caccia della Sei Giorni

Con una tappa di circa 250 km scatta domani, lunedi 3, la 78ª edizione della Sei Giorni enduro, il mondiale per nazioni della specialità, per la prima volta ospitato in Brasile. Si corre a Fortaleza, sulla costa nord orientale, al via 388 piloti in rappresentanza di 33 nazioni, gli italiani sono una quarantina.

L’organizzazione sudamericana (coadiuvuata nei punti chiave dai migliori tecnici del Moto Club Bergamo e della Acerbis Italia di Albino) ha preparato un percorso a margherita di quasi 1.400 chilometri, in gran parte su sabbia. Con la maglia azzurra la spedizione federale ha portato in Brasile quindici conduttori: sette (sei più una riserva) per l’équipe di punta del Trofeo mondiale, cinque (quattro più una riserva) per la formazione giovanile del Trofeo junior under 23, tre per il Team Italia. A capo della pattuglia tricolore il citì Franco Gualdi, seriano, ad aiutarlo gli istruttori Tullio Pellegrinelli, Gionni Fossati e Angelo Signorelli. A rappresentare i colori bergamaschi un quartetto: l’asso di Gorle Giovanni Sala nel sestetto del Trofeo e i giovani Simone Albergoni, Giuliano Falgari e Andrea Belotti (riserva) nel Trofeo junior.

L’Italia si presenta all’appuntamento con ambizioni di medaglia: si punta almeno al podio nella classifica più prestigiosa, si cerca con determinazione il successo nella sfida under 23. Con Sala, di scena nella 250 2 tempi su Ktm-Farioli, sono schierati Roberto Bazzurri e Alessio Paoli nella classe 125, Giuseppe Gallino e Mario Rinaldi nella classe 250 4 tempi, Alessandro Botturi nella classe 450 4 tempi, la riserva è l’ex crossista Alessandro Zanni. Il Trofeo junior è completato dal toscano Andrea Beconi e dal friulano Maurizio Micheluz, i tre azzurrini del Team Italia sono Roberto Rota, Paolo Bernardi e Maurizio Magherini.

La prima tappa di domani misura 252 km (con cinque speciali: tre cross test e due enduro test) tra dune e sabbia della costa. Martedì e mercoledì seconda e terza tappa verso l’interno e, quindi, con meno sabbia e terreno più accidentato, da 264 km (cinque speciali: tre cross test, due enduro test). Giovedì e venerdì quarta e quinta tappa su un percorso da 283 chilometri (cinque speciali: tre cross test, due enduro test) ancora una volta su sabbia e infine sabato, nel Circuito di Fortaleza, prova finale di supermotard di 15 km.

(02/11/2003)

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