Un’Atalanta giovanissima: 24,9 anni
E le Nazionali parlano bergamasco

«Un genio o un pazzo». È stato il pensiero di tanti tifosi nerazzurri all’annuncio della formazione schierata da Gian Piero Gasperini contro il Napoli.

Paloschi fuori, Sportiello fuori, Pinilla nemmeno convocato. Dentro, tanti giovani in ruoli chiave: Caldara, Gagliardini, Petagna, Conti. Ragazzotti che fino a pochi anni fa si davano battaglia sui campi del campionato Primavera e ora sembrano mantenere le promesse, almeno per quanto fatto vedere contro il Napoli. L’allenatore atalantino ha dimostrato ancora una volta di non guardare in faccia a nessuno e gli è andata più che bene, guadagnandosi l’appellativo di <genio> dopo il triplice fischio finale. Un’Atalanta così giovane raramente si è vista negli ultimi anni: 24,5 anni di media (cambi compresi), tra le formazioni più giovani di tutta la serie A.

Non è un caso quindi che le due Nazionali in questo momento siano una succursale di Zingonia. Nell’Under 21 ci sono tre protagonisti della vittoria contro il Napoli, Caldara, Conti e Petagna, più Grassi che è tornato a casa (provvisoriamente) dopo sei mesi non certo brillanti all’ombra del Vesuvio. Nella Nazionale guidata da Gianpiero Ventura invece tre giocatori che a Zingonia sono di casa: Montolivo, Gabbiadini, Bonaventura. E non sono, altri due sono bergamaschi doc: Andrea Belotti da Gorlago e Davide Astori da San Giovanni Bianco. Insomma, basta aggiungere il nero all’Azzurro e il gioco è fatto.

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