La strada, la gente e le fabbriche
Gli anni Cinquanta in via Previtali

Storylab oggi ci porta negli anni Cinquanta in via Previtali. Scopriamo com’è cambiata questa strada cittadina con la foto interattiva.

Questo scatto dell’Archivio Wells, apparso su Storylab, ci mostra via Previtali nel 1954. Siamo sull’incrocio con via Moroni e l’obiettivo della fotocamera è puntato in direzione di via San Bernardino. Aguzzando un po’ la vista, non sarà difficile riconoscere questo angolo della città: i palazzi, in fatti, sia sul lato destro sia sul lato sinistro della strada sono ancora ben riconoscibili pur avendo subito interventi di ristrutturazione nel corso dei decenni. Questo tratto di strada, inoltre, oggi come allora ha mantenuto la sua vocazione commerciale, con la presenza di negozi e locali. A cambiare radicalmente , semmai, è il contesto: all’epoca dello scatto, infatti, questa parte del quartiere viveva in «simbiosi» con grosse realtà industriali come la filatura Zopfi e l’Istituto italiani d’arti grafiche, che si trovavano nella vicina via Palma il Vecchio e i cui stabilimenti furono demoliti a partire dagli anni Sessanta per fare il posto al complesso del Triangolo, tuttora presente. Non a caso nello scatto d’epoca si vede un andirivieni di persone a piedi, in bici, con camion o, come nel caso dell’uomo in primo piano, con un carretto: chissà cosa trasportava e chissà se, come sembrerebbe osservando la foto, in quel momento si era fermato con le mani ai fianchi per fare una pausa incuriosito dalla presenza del fotografo intento a scattare. Ecco il confronto tra ieri e oggi (foto Bedolis).

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