Agricoltura: Zannier, gestione condivisa della risorsa idrica

(ANSA) - ROMA, 05 LUG - Il Fvg è "tra le regioni ad aver attuato pianificazioni di lungo periodo sul fronte della prevenzione delle emergenze idriche, stanziando fondi strutturali, ad esempio, per interventi sui corsi d'acqua a rischio inondazione in caso di piene e per la realizzazione di invasi di raccolta dell'acqua da utilizzare nelle situazioni di siccità. Il nostro esempio si inserisce in un contesto nazionale in cui diventa fondamentale fare squadra per portare all'attenzione dell'Europa una posizione coerente: strutturare una gestione condivisa della risorsa idrica". Così l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier è intervenuto ieri a Roma all'assemblea annuale dell'Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari (Anbi), a cui aderiscono 142 enti consortili tra Consorzi di bonifica e di irrigazione, Consorzi irrigui e Consorzi di miglioramento fondiario.

Per Zannier "non è possibile pensare di gestire la risorsa idrica allo stesso modo in tutta l'Europa, territorio sempre più grande e con interessi sempre più contrastanti. Organizzare un sistema condiviso di gestione idrica è possibile, ma è necessario uscire dagli attuali meccanismi governati dall'ideologia e andare nella direzione di una visione più pragmatica che parta da dati oggettivi e misurabili".

I Consorzi in Italia operano su una superficie complessiva di quasi 20 milioni di ettari, circa il 64 per cento della superficie nazionale totale. Tra le principali opere realizzate e gestite figurano oltre 200mila km di canali consortili principali e derivati, 16mila km di argini a fiume e a mare, 22mila briglie e sbarramenti per laminazione piene e 960 impianti idrovori di difesa idrogeologica. (ANSA).

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