Con mercato il libero energia fino a +1.700 euro a famiglia

(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Gli utenti dell'energia elettrica che attivano oggi un servizio di fornitura sul mercato libero, si ritroveranno a pagare fino a 1.776 euro annui in più rispetto alla bolletta media del Servizio a Tutele Graduali che scatterà il prossimo 1 luglio. Lo afferma il Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), che ha messo a confronto le offerte dei 7 gestori vincitori delle aste dell'Acquirente Unico.

"I clienti che non hanno scelto un operatore del libero mercato passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, godendo di un risparmio stimato da Arera in circa 131 euro all'anno a utenza rispetto alle attuali tariffe del mercato tutelato. - spiega il Crc - La bolletta media per un consumo di 2.700 kwh all'anno scenderà così a quota 465 euro". Ma quanto pagheranno gli utenti che invece vorranno scegliere sul mercato libero gli stessi 7 operatori che gestiranno il Servizio a Tutele Graduali? "Chi attiva oggi una offerta a prezzo variabile si ritroverà a spendere da un minimo di +162 euro annui rispetto alle tutele graduali a un massimo di +573 euro - analizza il Centro di formazione e ricerca sui consumi - La situazione peggiora se si opta per un contratto a prezzo fisso: in questo caso per chi attiva oggi una fornitura elettrica con uno degli operatori vincitori delle aste, la maggiore spesa rispetto alla bolletta media del Servizio a Tutele Graduali andrà da un minimo +204 euro a un massimo addirittura di +1.776 euro annui a utenza". "A partire dal prossimo 1 luglio si configurerà un doppio assurdo paradosso, con i clienti del mercato libero che si ritroveranno a pagare tariffe della luce più salate rispetto alle tutele graduali, pur scegliendo lo stesso gestore che fornisce il servizio in entrambi i mercati - denuncia il presidente del comitato scientifico del Crc, Furio Truzzi - Non solo: anche gli utenti vulnerabili che rimarranno nel mercato tutelato saranno svantaggiati, con una bolletta media più elevata di 131 euro annui rispetto al Servizio a tutele graduali". (ANSA).

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