Da rifiuti elettrici 220mila tonnellate di materia per riuso

(ANSA) - ROMA, 06 GIU - Nel 2022, Erion - sistema multi-consortile che rappresenta oltre 2.500 aziende - ha gestito, su tutto il territorio italiano, un totale di 257.705 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) domestici, professionali e rifiuti di pile e accumulatori: grazie alla corretta gestione dei Raee Domestici, riciclati al 90%, sono state reimmesse nei cicli produttivi oltre 220.000 tonnellate di materie prime seconde ed è stata evitata l'immissione in atmosfera di quasi 1,8 milioni di tonnellate di CO2.

Lo rende noto Erion rilevando che questi "risultati confermano come l'E-waste sia una risorsa strategica per l'economia del Paese" e che "il riciclo dei rifiuti correlati ai prodotti elettronici è virtuoso, ma è fondamentale aumentare il tasso di raccolta". Nel 2022, peraltro, c'è stata una flessione nelle quantità raccolte di circa l'11% (290.880 tonnellate nel 2021).

I risultati presentati nel bilancio di sostenibilità 2022 di Erion evidenziano "quanto sia importante l'efficace gestione dei rifiuti per l'economia italiana perché essi contengono materie prime strategiche che possono essere reimmesse nei cicli produttivi, riducendo la nostra dipendenza dalle importazioni" spiega Danilo Bonato, direttore di Erion compliance organization.

"Dobbiamo smetterla di tenere questi rifiuti nei cassetti, in cantina o di affidarli a soggetti non autorizzati solo perché più comodo - prosegue - Dobbiamo conferirli correttamente usufruendo dei servizi gratuiti". Per questo serve "diffondere una cultura della sostenibilità che sarà decisiva nel prossimo futuro".

Nel 2022 Erion ha lanciato un appello alle istituzioni per migliorare il sistema, chiedendo azioni concrete: dalla riduzione e semplificazione della burocrazia a misure di incentivazione, sanzione e controllo per contrastare i flussi paralleli di Raee, fino ad arrivare alla realizzazione di impianti di trattamento specifici, che ad oggi in Italia non esistono, in grado di estrarre le materie prime critiche presenti nei rifiuti correlati ai prodotti elettronici. (ANSA).

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