Sempre più digitale nelle comunità energetiche rinnovabili

(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Sempre più tecnologia per le Cer, le comunità energetiche rinnovabili, che "rappresentano per la transizione energetica, un macro processo che necessita di modelli e strumenti digitali". E' quanto emerso dal workshop organizzato da Cei, Comitato Elettrotecnico Italiano, e Sopra Steria sul fenomeno, in costante crescita. In Italia, secondo una ricerca dell'Osservatorio Energy & Strategy del Politecnico di Milano, sono presenti circa 85 configurazioni in autoconsumo collettivo: 61 gruppi di auto consumatori e 24 comunità di energia, e nei prossimi anni l'obiettivo è arrivare ad almeno 15.000 comunità energetiche con un impatto significativo in termini di benefici ambientali e di risparmi sulle bollette elettriche.

Nel corso dei lavori è emerso come sia fondamentale disporre di strumenti di progettazione avanzati.

Le Cer rappresentano infatti un soggetto nuovo per i mercati energetici. Nel definire questo nuovo soggetto giuridico, il legislatore ha voluto affidare al consumatore finale un ruolo centrale nella transizione energetica e nel raggiungimento degli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione che il nostro paese si è impegnato a raggiungere nel corso della COP 21 di Parigi nel 2015. Il pacchetto di misure varate lascia libero il consumatore di produrre e vendere energia autonomamente. Viene riconosciuto e valorizzato l'autoconsumo diffuso aprendo inoltre alla possibilità da parte delle Cer di svolgere altre attività non legate alla sola produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili, per fornire ai propri membri benefici ambientali, economici e sociali. (ANSA).

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