(ANSA) - ROMA, 1 APR - Dopo il guasto al Centro di
procreazione assistita, la direzione generale del San Filippo
Neri conferma il rispetto delle procedure previste dalla
legge 40 del 2004 e ribadisce che l'attività del Centro è
improntata a legalità e trasparenza. La Liquide Sanità Service
ha aperto un'indagine interna per accertare le cause dello
svuotamento del serbatoio di azoto liquido e si impegna al
risarcimento dovuto, ''qualora vengano confermate aree di sua
responsabilità".