BRUXELLES - "E' fondamentale attivare immediatamente i corridoi umanitari", questa la richiesta rivolta alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ed all'Alto Rappresentante Ue Josep Borrell da una lettera sottoscritta da 76 eurodeputati. Tra le firme dieci eurodeputati italiani di S&d, 8 del Movimento 5 Stelle, 3 di Europa Verde, oltre alle firme singole di Salvatore de Meo di Forza Italia e Anna Bonfrisco della Lega.
"La direttiva sulla protezione temporanea del 2001 stabilisce uno status di protezione di gruppo, che può essere applicato in situazioni di crisi derivanti da un afflusso massiccio di persone in fuga da una situazione di grande pericolo come quella attualmente in corso in Afghanistan", spiegano gli europarlamentari. "In quanto paladina dei diritti umani in tutto il mondo, l'Unione europea non può trascurare cosa sta accadendo a Kabul e in tutto l'Afghanistan.
La nostra credibilità e, per estensione, quella dell'Occidente intero, come attore coinvolto nella protezione e nella promozione dei diritti umani, è in gioco", continua la lettera. "E' quindi essenziale utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione alleviare il più possibile le sofferenze del popolo afghano. Il primo passo essenziale deve essere la protezione di quanti hanno collaborato con noi per varia misura negli ultimi 20 anni".
"Al Parlamento europeo è possibile arrivare a una chiara e forte maggioranza in favore dei corridoi umanitari europei", cosi Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e vicepresidente del Parlamento europeo che assieme a Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, è primo firmatario della lettera in cui 76 eurodeputati hanno chiesto alla presidente della Commissione europea Ursula von del Leyen ed all'Alto rappresentante Ue Josep Borrell l'apertura immediata dei corridoi umanitari europei dall'Afghanistan. "Il Parlamento europeo è pronto a fare la sua parte mettendo al centro solidarietà e responsabilità già a partire dalla prossima plenaria di settembre. L'atteggiamento di chiusura di alcuni Paesi membri dell'Unione europea non rappresenta la posizione ufficiale delle istituzioni europee e, siamo certi, è minoranza in anche in Consiglio", spiegano gli eurodeputati del Movimento 5 stelle.
L'Unione europea, assieme ai suoi partner e alleati storici come Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna, ha enormi responsabilità verso i cittadini afghani e difenderà sempre i valori della democrazia, i diritti fondamentali e la giustizia sociale. In Afghanistan oggi c'è una vera e propria emergenza umanitaria e ogni nostro sforzo deve andare verso la protezione di chi oggi rischia la propria vita: non c'è tempo da perdere", concludono i due eurodeputati.
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