Eurodeputati, divieto aborto in Polonia è una minaccia alla vita delle donne

BRUXELLES -  Il Parlamento europeo condanna la sentenza del Tribunale costituzionale polacco che impone un divieto pressoché assoluto dell'aborto poiché "mette a repentaglio la salute e la vita delle donne" e chiede al governo polacco, con una relazione approvata con 373 voti a favore, 124 contrari e 55 astenuti, di garantire pienamente l'accesso a servizi di aborto sicuri, legali e gratuiti. La relazione sottolinea che la sentenza sull'aborto è un ulteriore esempio "della politicizzazione della magistratura polacca e del collasso sistemico dello Stato di diritto in Polonia", e invita il Consiglio Ue ad affrontare la questione.

Nel testo gli eurodeputati chiedono che "non una donna di più in Polonia perda la vita a causa di questa legge" facendo riferimento al caso avvenuto lo scorso settembre in cui una donna polacca di 30 anni morì per shock setticemico poiché i suoi medici non poterono praticare un aborto terapeutico a causa della nuova norma.

Il Parlamento invita inoltre i Paesi Ue a cooperare più efficacemente per facilitare l'accesso transfrontaliero ai servizi abortivi, ad esempio garantendo alle donne polacche l'accesso a un aborto gratuito e sicuro in altri sistemi sanitari nazionali. I deputati condannano il contesto sempre più ostile e violento per i difensori dei diritti umani delle donne in Polonia e invitano le autorità polacche a garantire loro il diritto di esprimersi pubblicamente senza timore di ripercussioni o minacce. Inoltre, condannano fermamente l'uso sproporzionato della violenza contro i manifestanti da parte delle autorità di contrasto e invitano le autorità polacche a garantire che i responsabili degli attacchi ai manifestanti siano chiamati a rispondere delle loro azioni

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