Fantastichini, partigiano della cultura

(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Storie "nelle quali credi, che nonabbiano paura di osare, soprattutto in un momento nel qualeinvece si tende a volare basso pur di cercare di piacere". Sonoi progetti preferiti da Ennio Fantastichini, attore che in 40anni di carriera ha regalato un'impressionante galleria dipersonaggi capaci di lasciare il segno. E' così anche con ildirettore di prigione nella favola moderna La stoffa dei sognidi Gianfranco Cabiddu, con Sergio Rubini, nelle sale da qualchegiorno. ''Mio padre ha fatto il partigiano e cerco di farlo anch'ioanche se con altre armi. La mia è una scelta di militanzaculturale'' spiega l'interprete di film come Porte aperte, Unastoria semplice, Ferie d'agosto e Mine Vaganti, vincitore, fragli altri di un Prix Fassbinder come miglior rivelazione agliEuropean Film Awards, 2 Nastri d'argento e un David diDonatello. Tra le nuove sfide Una famiglia di Sebastiano Riso,Re Lear diretto da Giorgio Barberio Corsetti e la nuova commediateatrale di Cristina Comencini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA