Nato, gli sforzi della Russia stanno fallendo, restiamo con Ucraina

BRUXELLES - "La Cina non ha credibilità perché non ha mai condannato l'invasione della Russia e ha firmato qualche tempo prima dell'invasione russa un accordo per una partnership senza limiti con Mosca". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg rispondendo in conferenza stampa da Tallin ad una domanda sul piano di pace presentato da Pechino. Sulla possibilità che la Cina fornisca armi alla Russia Stoltenberg ha spiegato: "Non vediamo alcuna evidenza di aiuti militari anche minimi consegnati ma cosa vediamo è che ci sono indicazioni che la Cina potrebbe farlo".

A metà marzo a Bruxelles si terrà un trilaterale tra Finlandia, Svezia e Turchia, presieduto dalla Nato, sul dossier dell'adesione all'Alleanza dei due Paesi scandinavi, ha annunciato Jens Stoltenberg nel corso di una conferenza stampa a Tallin, dove si trova assieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Stoltenberg ha "ben accolto" il fatto che, dall'inizio di marzo, il parlamento ungherese comincerà l'iter per la ratifica del via libera di Budapest alla membership di Svezia e Finlandia. "Ho fiducia che diventino nostri alleati presto"; ha spiegato Stoltenberg. Da Stoccolma intanto è arrivato l'annuncio della fornitura di "circa" 10 carri armati Leopard 2A5 all'Ucraina e sistemi di difesa anti-aerea di tipo Iris-T e Hawk.

Nel frattempo il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, ha chiesto al suo partito, Fidesz, di supportare l'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Lo ha reso noto il premier magiaro nella consueta intervista all'emittente a Kossut Radio, specificando tuttavia che i parlamentari "non sono completamente entusiasti". Prima di procedere "è necessario discutere seriamente" sulla questione, ha spiegato Orbán, aggiungendo che occorre prendere in considerazione la posizione della Turchia, unico Stato insieme all'Ungheria a non aver ancora ratificato l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. "Se non si trova una soluzione al problema della Turchia, l'allargamento potrebbe fallire", ha spiegato.

"Alcuni hanno timore che il nostro sostegno all'Ucraina possa innescare un'escalation - ha aggiunto inoltre il segretario denerale della Nato - . Ma non ci sono opzioni senza rischi e il più grande è che il presidente Putin vinca. Per questo dobbiamo supportare militarmente l'Ucraina oggi per arrivare al negoziato domani".

"Siamo preoccupati dalle sfide che sta affrontando la Moldavia. E' un alleato stretto della Nato, abbiamo firmato un'intesa per rafforzare la nostra partnership e abbiamo deciso di sostenere lo sviluppo di capacità di difesa su misura per aiutare il Paese. Accogliamo gli sforzi per supportarla anche dai nostri alleati, singoli o in formato Ue. E' importante sostenere il prima possibile i Paesi più vulnerabili di fronte all'aggressione", ha aggiunto Stoltenberg rispondendo, in conferenza stampa, ad una domanda sulle minacce russe alla sovranità della Moldavia.

"Gli sforzi della Russia per infrangere la determinazione del coraggioso popolo ucraino stanno fallendo. Un anno dopo, gli ucraini stanno combattendo valorosamente per la libertà e l'indipendenza. Siamo con loro". Lo afferma il Consiglio Nord Atlantico in una dichiarazione a un anno dall'inizio della guerra in Ucraina.

"Manterremo il nostro sostegno per tutto il tempo necessario per aiutare l'Ucraina a prevalere", afferma tra l'altro la Nato nella propria dichiarazione, riaffermando il "risoluto sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale". "La Russia ha la piena responsabilità di questa guerra", sottolinea anche la Nato ribadendo la determinazione "a mantenere una pressione internazionale coordinata sulla Russia".

"Non può esserci impunità per i crimini di guerra russi e altre atrocità". Alla Russia chiede di fermare "immediatamente questa guerra e ritirare tutte le sue forze militari dall'Ucraina in linea con la risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottata il 23 febbraio 2023". "Il nostro impegno nei confronti del Trattato di Washington, compreso l'articolo 5, è ferreo.

La Nato è più forte e più unita che mai", ricorda ancora una volta l'alleanza. "Abbiamo accolto con favore la scelta della Finlandia e della Svezia di diventare membri della Nato e abbiamo ribadito il nostro impegno nei confronti della politica della porta aperta della Nato - afferma -. Continueremo a rafforzare il nostro partenariato con l'Ucraina mentre porta avanti le sue aspirazioni euro-atlantiche. Stiamo inoltre rafforzando ulteriormente le nostre altre partnership, anche assistendo i paesi più esposti all'influenza maligna della Russia".

Secondo Stoltenberg, "il messaggio che invio oggi a Mosca è che Putin ha avviato questa guerra, il presidente Putin può porre fine a questa guerra oggi ritirando le sue truppe. Se non lo fa, noi staremo con l'Ucraina fino a quando sarà necessario". "La libertà non è gratis - ha sottolineato -, va conquistata ogni giorno e nonostante le distruzioni la determinazione (degli ucraini) senza dubbio prevarrà. Putin ha fallito. L'Ucraina resiste e la Nato è al suo fianco", ha aggiunto Stoltenberg.

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