Roberti, lotta mafia diventi priorità

(ANSA) - ROMA, 2 MAR - "Il contrasto alle mafie devediventare una priorità dello Stato. Noi noi non ci rassegniamo".Lo ha detto il procuratore antimafia e antiterrorismo FrancoRoberti, presentando la relazione annuale della DNA,soffermandosi sui costi della lotta alle mafie. "Abbiamo imargini per poterla contrastare", ha osservato. Per Roberti, l'analisi delle mafie tradizionali non presentanovità se non per l'insediamento delle mafie al nord: inLombardia, in Piemonte, in Emilia Romagna. In altri casiparliamo per fortuna di infiltrazioni, non di insediamenti verie propri. Per fortuna la forza di queste organizzazioni non hatrovato la relazione di cui aveva bisogno". A suo avviso, "lacamorra ancora presenta profili omicidiari preoccupantissimi:mentre altrove la statistica degli omicidi è precipitata, per lacamorra non è così. Ma l'avere assicurato alla giustizia igrandi capi ha creato vuoti di potere che ora giovani egiovanissimi senza alcun freno cercano di occupare.

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