Tajani, rinvio Brexit comporta problemi giuridici

STRASBURGO - "Vedremo come voteranno" domani "i parlamentari britannici: se ci sarà una richiesta di ulteriore tempo, vedremo cosa accadrà". Così il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, commentando a Strasburgo il voto previsto per domani nella Camera dei comuni sull'accordo sulla Brexit. "È ovvio - ha sottolineato - che una proroga comporterebbe una serie di problemi anche di tipo giuridico: se si dovesse arrivare a un allungamento dei termini del confronto a dopo le elezioni europee, i cittadini britannici secondo quasi tutti i giuristi dovrebbero tornare al voto per eleggere i loro rappresentanti al Parlamento europeo".

 

Per quanto riguarda la questione del backstop, Tajani si augura "che si possa arrivare a una soluzione condivisa". Una hard Brexit infatti "provocherebbe danni enormi". "Gli stessi britannici", ha ricordato il presidente dell'Eurocamera, "hanno calcolato un danno pari al 9% del Prodotto interno lordo della Gran Bretagna" in caso di hard Brexit e "non farebbe bene" neanche "alla nostra economia". "Dobbiamo lavorare perché questo non accada, perché ci possa essere un accordo", ha aggiunto.

 

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