
Europa
Venerdì 09 Maggio 2025
Von der Leyen, Metsola e Costa: "A 75 anni la dichiarazione Schuman più viva che mai"
BRUXELLES - "Oggi, a Lussemburgo, città natale di Robert Schuman, si celebra la storica dichiarazione del 9 maggio 1950, che ha gettato le basi dell'Unione europea come la conosciamo oggi: settantacinque anni fa, in un continente che stava riemergendo dalle devastazioni della Seconda guerra mondiale, leader visionari decisero di mettere in comune la produzione e i mercati del carbone e dell'acciaio per garantire una pace duratura in Europa". Lo dichiarano i presidenti del Consiglio europeo, della Commissione e del Parlamento Ue.
"La loro impresa, semplice ma innovativa, di sostituire la rivalità storica con una sovranità condivisa, attraverso l'integrazione economica e politica, ha aperto la strada a un'era di prosperità, pace, democrazia, solidarietà e cooperazione in Europa", affermano i tre. "Nel corso del tempo, un numero sempre maggiore di Paesi ha deciso di aderire a un progetto europeo comune, testimoniando il fascino dei valori condivisi, della democrazia e dell'unità tra i popoli del nostro continente", si legge nel testo.
"Oggi, il nostro lavoro per la pace in Europa, l'essenza stessa della dichiarazione di Schuman, non è finito: l'Europa si trova ancora una volta ad affrontare grandi sfide e l'aggressione della Russia all'Ucraina ha portato la guerra alle nostre porte", aggiungono. "Le tensioni globali sono in aumento, il cambiamento climatico si ripercuote sulla vita di milioni di persone in Europa e nel mondo", sottolineano Antonio Costa, Ursula von der Leyen e Roberta Metsola.
"Oggi ribadiamo il profondo impegno a favore di un progetto europeo che unisca i nostri popoli e dell'allargamento in quanto migliore investimento geopolitico dell'Unione europea, e tal fine stiamo moltiplicando i nostri sforzi per garantire una prosperità economica costante, una maggiore competitività economica e un progresso sociale per i cittadini europei", si legge. "Stiamo adottando misure senza precedenti per rafforzare la nostra sicurezza e difesa e la nostra autonomia strategica, siamo determinati a difendere un ordine internazionale basato sulle regole, a rafforzare il multilateralismo e ad agire come partner globale affidabile". L'Europa, rimarcano, "è padrona del proprio destino e sostiene l'Ucraina in tutti i suoi sforzi verso una pace giusta e duratura". "Lo spirito della dichiarazione Schuman è più vivo che mai e continuerà a guidarci in un percorso che ci vedrà unire le forze per garantire la pace, la prosperità, la solidarietà e la cooperazione in Europa", concludono.
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