Copenaghen/ Lontano l'accordo. Usa partecipano a finanziamenti

Copenaghen/ Lontano l'accordo. Usa partecipano a finanziamenti Hillary Clinton: Un miliardo di dollari ai Paesi emergenti

Copenaghen, 17 dic. (Apcom) - La possibilità di trovare un accordo ambizioso contro il riscaldamento climatico sembra allontanarsi. I negoziati a Copenaghen sono sempre bloccati alla vigilia della giornata conclusiva del vertice, che dovrebbe accogliere quasi 120 capi di Stato per la firma dell'intesa. I colloqui dopo 10 giorni si sono arenati sulla ripartizione degli sforzi, in termini finanziari e di riduzione delle emissioni, per raggiungere l'obiettivo di limitare a due gradi centigradi l'aumento della temperature media del pianeta.E i due grandi inquinatori del pianeta, Cina e Stati Uniti, sono ai ferri corti su questi temi. Anche il Papa oggi è tornato a parlare di emergenza climatica, chiedendo ai Paesi riuniti a Copenaghen una "conversione del cuore" per aiutare le generazioni future a sentirsi "a casa" in questo mondo.Intanto nella capitale danese il segretario di Stato americanoHillary Clinton, arrivata stamani sotto la neve, ha promesso lapartecipazione di Washington a uno sforzo finanziario globale che ha quantificato in 100 miliardi di dollari entro il 2020 percombattere il cambiamento climatico. Ma l'ha subordinata a "unaccordo nel quale tutte le principali economie adottinoiniziative significative di riduzione delle emissioni dei gasserra", prendendo un impegno di "trasparenza" sulla loroattuazione. Prima di accusare proprio i grandi paesi emergenti,che insistono su impegni che permettano loro di mantenere lacrescita economica, di fare "marcia indietro" sulla trasparenza,senza la quale "noi riteniamo che non possa esserci accordo. Unchiaro messaggio a Pechino, che respinge l'idea di una vigilanzainternazionale sulle misure che adotterà per tenere sottocontrollo le proprie emissioni di Co2.

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