Indignati/ Passera: Tante ragioni per indignarsi ma distinguere

Indignati/ Passera: Tante ragioni per indignarsi ma distinguere Banche italiane legate a economia reale, non interrotto credito

Stresa (Vb), 15 ott. (TMNews) - L'ad di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, senza entrare nello specifico delle manifestazioni odierne degli indignados nelle principali città italiane, concorda con il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi sul fatto che i giovani abbiano tanti motivi per essere indignati di fronte alle attuali prospettive economiche. "Ci sono tante ragioni di indignazione nel mondo e nel nostro Paese. Non dimentichiamoci le dimensioni della disoccupazione, il disagio sociale, la preoccupazione di queste famiglie. Una parte importante della società italiana ha una fortissima preoccupazione per il futuro", ha affermato Passera prima dei disordini di oggi a Roma."Se si guarda la crisi greca, è stata gestita in maniera decisamente inefficace da parte dell'Europa e lì c'è una giusta richiesta di una governance più efficace a livello europeo. Se si guarda alla finanza americana e anglosassone che ci ha portato alla crisi del 2007-08-09 e che indirettamente ha facilitato anche questa, certo che ci sono tante ragioni di reazione, di inidgnarsi. In tante occasioni abbiamo detto bisogna indignarsi di più, bisogna fare di più", ha ricordato Passera a margine del convegno di Iniziativa Subalpina a Stresa.Ma attenzione a fare i dovuti distinguo nell'attribuire le colpe alla finanza. "Come per ogni settore - ha sottolineato Passera - non bisogna generalizzare. Bisogna saper distinnguere. Ci sono Paesi dove oggettivamente più che la finanza, il mondo del credito ha saputo reagire, rimanere legato all'economia reale, non interrompere il credito. Noi come banche in Italia, sia durante la prima crisi, sia tra le due crisi, sia durante l'attuale crisi cresciamo come volumi di credito più del resto d'Europa".

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