Libia/ Nato: Non sapevamo che su convoglio ci fosse Gheddafi

Libia/ Nato: Non sapevamo che su convoglio ci fosse Gheddafi "Solo dopo ci è stato detto che il colonnello era a bordo"

Roma, 21 ott. (TMNews) - "Al momento del raid non sapevamo che sul convoglio" colpito "ci fosse Gheddafi": lo riferisce oggi la Nato in un comunicato con cui ricostruisce l'intervento militare di ieri che ha dato il via alla cattura e all'uccisione del colonnello libico. "L'intervento della Nato è stato condotto soltanto per ridurre la minaccia contro la popolazione civile, come richiesto dal mandato dell'Onu. Seguendo la sua politica, la Nato non colpisce individui", ha aggiunto l'Alleanza.Intorno alle 8.30 locali un aereo della Nato ha colpito 11 veicoli militari dei lealisti che facevano parte di un gruppo più grande di 75 mezzi in movimento nelle vicinanze di Sirte, ha riferito l'Alleanza. "Questi veicoli armati stavano lasciando Sirte a grande velocità" ed avevano a bordo "un quantitativo notevole di armi e munizioni che rappresentavano una significativa minaccia per la popolazione civile locale".Inizialmente, ha fatto sapere la Nato, "solo un mezza è stato colpito, frammentando il convoglio con il risultato che numerosi veicoli si sono dispersi cambiando direzione". A questo punto un gruppo di circa 20 mezzi ha continuato ad allontanarsi a grande velocità in direzione sud. "La Nato ha ingaggiato questi altri mezzi, compiendo un secondo raid che ha danneggiato o distrutto circa 10 veicoli dei lealisti", secondo quanto riferito dalla stessa Alleanza."Solo più tardi, da fonti aperte e dall'intelligence, abbiamo saputo che Gheddafi si trovava sul convoglio e che il raid aveva contribuito alla sua cattura". La Nato, come di consueto, non ha dato indicazioni sulla nazionalità dei mezzi impiegati nell'operazione: secondo quanto si è appreso, si sarebbe trattato di un Mirage francese e di un predator americano.

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