Lodo Alfano/ Fini e Schifani al Quirinale da Napolitano

Lodo Alfano/ Fini e Schifani al Quirinale da Napolitano Premier: mi difenderò in tv. Fini: rispetti la Corte e Napolitano

Roma, 8 ott. (Apcom) - Dopo il no della Consula al lodo Alfano è scontro istituzionale. E nel pomeriggio i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani sono saliti al Colle per un colloquio con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. In mattinata, il premier Silvio Berlusconi aveva insistito, attaccando a tutto campo. E Gianfranco Fini aveva invitato alla moderazione.Il premier, a poche ore dalla sentenza con cui la Corte di Cassazione ha bollato come incostituzionale l'immunità che lo avrebbe protetto da alcuni processi in corso, torna con veemenza a manifestare il suo sdegno e la sua combattività. Ribadisce le sue critiche al presidente Napolitano: "C'è un capo dello Stato di sinistra", "è stato eletto da una maggioranza che non è più maggioranza nel paese, una maggioranza di sinistra, ha le radici totali della sua storia, ed è dimostrato, di sinistra, credo che anche l'ultimo atto di nomina di un giudice della Corte costituzionale dimostra da che parte sta. Tutto qui".Berlusconi quindi promette che si difenderà in prima persona nelle Tv e nelle aule dei tribunali "per mostrare agli italiani di che pasta son fatto". Ma soprattutto assicura: "Il governo va avanti tranquillamente, serenamente e, se è possibile, con più grinta di prima perché si sente assolutamente necessario, indispensabile alla democrazia, alla libertà e al benessere di questo paese".Un diritto a governare che, tra i molti, gli riconosce anche Gianfranco Fini che tuttavia lo sollecita al rispetto istituzionale. "L'incontestabile diritto politico di Silvio Berlusconi di governare, conferitogli dagli elettori, e di riformare il Paese - afferma il presidente della Camera - non può far venir meno il suo preciso dovere costituzionale di rispettare la Corte Costituzionale e il Capo dello Stato".

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