Mafia, Difensore Mori: Smentiremo calunniatori

Mafia, Difensore Mori: Smentiremo calunniatori Dopo parole Massimo Ciancimino ad Annozero su incontro padre-Mori

Caltanissetta, 8 ott. (Apcom) - "C'è una documentazione certa che smentirà i calunniatori di professione vecchi e nuovi". Lo dice ad Apcom l'avvocato Pietro Milio, difensore del generale Mori in merito alla ricostruzione temporale del primo incontro fra don Vito Ciancimino e il suo assistito. Il generale Mori ha sempre sostenuto di aver incontrato per la prima volta Vito Ciancimino il 5 agosto del 1992. Massimo Ciancimino, anche questa sera, smentendo anche le dichiarazioni rese dal padre ai magistrati di Palermo, Giancarlo Caselli e Antonio Ingroia, ha sostenuto che l'incontro fra il generale Mori e l'allora capitano Giuseppe De Donno sarebbe avvenuto nel giugno del '92, a cavallo cioè fra le stragi di Capaci e via D'Amelio. "C'è una costante dichiarazione veritiera da parte del generale Mori, una ricostruzione documentata - dice l'avvocato Milio - c'è un manoscritto di Vito Ciancimino che non credo sia tornato dall'aldilà per manipolarlo. C'è più di una dichiarazione al procuratore di Palermo di allora".Nel manoscritto Vito Ciancimino scrive "questo colloquio fra il capitano e me si è svolto verso la fine di agosto (25 o 26) del 1992. Col colonnello Mori e col capitano De Donno ci siamo incontrati il primo settembre successivo sempre a casa mia a Roma". L'importanza della sequenza delle date è data dal fatto che secondo una tesi, valutata anche dalla Procura di Caltanissetta, la decisione di uccidere il giudice Paolo Borsellino potrebbe aver avuto una 'accelerazione' in conseguenza del 'fallimento' della trattativa. Nel corso della trasmissione Annozero, Massimo Ciancimino ha sostenuto che l'aver fissato al 5 agosto '92 la data del primo incontro fra il generale Mori e il padre era sostanzialmente stato concordato.

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