Modelle dipinte di nero, pioggia di critiche su Vogue Parigi

Modelle dipinte di nero, pioggia di critiche su Vogue Parigi La questione razziale torna di moda, fra riviste e talent-show

Roma, 14 ott. (Apcom) - E' bufera su 'Vogue Paris', dopo che la bibbia della moda ha pubblicato un servizio fotografico interpretato da una modella bianca col viso e corpo interamente dipinti di nero. Il sito di costume americano 'Jezebel' ha definito la direttrice di Vogue Carine Roitfeld e il fotografo Stephen Klein "culturalmente insensibili"."Klein e Roitfeld dovrebbero sapere che pitturare persone bianche di nero per il divertimento di altri bianchi è offensivo in modi che niente hanno a che fare con un contesto culturale" ha scritto il sito di moda Usa. Negli scatti incriminati, la modella olandese Lara Stone è completamente mascherata con un fondotinta marrone scuro. In altre foto del servizio, Stone appare nel suo colore naturale.L'uscita del servizio, oltretutto, segue di pochi giorni un'altra polemica simile legata a un talent show televisivo australiano ('Hey Hey It's Saturday'), costretto alle pubbliche scuse per aver ospitato la performance di un gruppo di cantanti/ballerini che si sono esibiti in un'imitazione dei Jackson Five con il viso dipinto e le parrucche."Forse Francia e Australia non condividono il passato degli Stati Uniti in materia di suonatori ambulanti (generalmente erano bianchi travestiti da neri, ndr), ma l'atto di mascherare una bianca da nera dovrebbe farci preoccupare" ha denunciato 'Jezebel', citato dal tabloid britannico Daily Mail. Al coro di critiche si è unito anche il gruppo 'Sos Racisme', descrivendo le foto come "prive di tatto".Il presidente dell'organizzazione, Dominique Sopo ha fatto notare che "se l'obiettivo era artistico, e non quello di far passare la modella come una ragazza nera, il fatto stesso che abbia scatenato reazioni simili dimostra che il mondo dell'immagine sta scontando ora una lunga tradizione in cui ai neri non era permesso di esibire i loro corpi in pubblico". Da Vogue Parigi hanno replicato di non essere a conoscenza della polemica, aggiungendo di non voler commentare oltre la vicenda.Una certa sensibilità sull'argomento razziale era emersa, negli Usa, anche dopo la vicenda del talent show australiano. A puntare il dito contro la produzione tv, era stato il cantante statunitense Harry Connick Jr, fra i giudici del programma 'Hey Hey It's Saturday'. Il musicista si era affrettato a precisare che non avrebbe partecipato al programma, se avesse conosciuto in anticipo i contenuti dello sketch sul gruppo che lanciò Michael Jackson, e ha bocciato la performance col voto "zero"."Voglio solo dire, a nome del mio paese, so che è un modo un po' brusco di farlo, ma c'è voluto così tanto tempo a cercare di non fare apparire i neri come buffoni che tutte le volte che vediamo qualcosa di simile ce la prendiamo a cuore" ha dichiarato Connick Jr. Il presentatore, Daryl Somers è stato obbligato alle scuse in diretta.

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