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Martedì 22 Dicembre 2009
Basket/Italia,ecco Pianigiani:Pensare in grande senza presunzione
Basket/Italia,ecco Pianigiani:Pensare in grande senza presunzione Il nuovo ct: "Occorrono staff d'eccellenza e unità d'intenti"
Roma, 22 dic. (Apcom) - L'Italia del basket deve "pensare in grande, cominciando però dalle piccole cose", evitando di cadere nella "presunzione" o nella "depressione", perché il neo ct della nazionale Simone Pianigiani è convinto di avere a disposizione una squadra "non di fenomeni, ma nemmeno di brocchi". Pianigiani, che resta anche coach dei campioni d'Italia della Montepaschi Siena per un incarico da ct part time, è stato presentato oggi a Roma nella sede della federazione italiana ed il primo obiettivo sarà centrare il prossimo agosto la qualificazione agli Europei del 2011. "Dobbiamo cominciare a lavorare subito, non c'é molto tempo", ha detto Pianigiani. "Dovremo avere uno staff di eccellenza, fondamentale è l'unità d'intenti nell'ambiente, a cominciare dall'associazione allenatori. Ho apprezzato le loro parole di disponibilità, tutti i tecnici fanno parte del patrimonio di questa federazione".Il presidente Dino Meneghin si è trovato poi ad affrontare il tema legato alle dichiarazioni del Coni Stefano Petrucci, che per la nazionale di basket, pur riconoscendo le qualità di Pianigiani, avrebbe preferito un allenatore a tempo pieno. "Con uno come Simone al mio fianco mi sento più tranquillo, abbiamo bisogno di risultati e lui conosce il nostro basket dalla A alla Z e ha quella voglia di fare che a noi serve", ha detto Meneghin. "Mi dispiace del contrasto con Petrucci, lo considero un fratello, ma ogni tanto uno può cambiare idea. Spero che i rapporti con lui si possano rasserenare. Cercherò di ripagarlo con i risultati".Pianigiani ha firmato con la Fip un contratto biennale con opzione per altri due anni. "Qui c'é una scuola tecnica di altissimo livello e questo voglio torni ad essere riconosciuto all'Italia", ha detto il ct. "Voglio avere tutto sotto controllo, dalle statistiche, alle partite che giocano i nostri ragazzi in NBA. Petrucci? Mi ha dato tutto il suo supporto ed espresso la sua fiducia, mi ha seguito e mi conosce, tra lui e Meneghin c'é stima e questa è una bella base".A proposito di "americani", di Andrea Bargnani e Marco Belinelli dei Toronto Raptors e di Danilo Gallinari dei New York Knicks, Panigiani ha anticipato che il presidente Meneghin volerà subito a gennaio negli Usa per parlare con tutti e tre e che lui li sentirà il prima possibile per telefono, per instaurare i primi contatti con i giocatori e con chi si occupa di loro. "Per concordare una preparazione fisica che permetta loro a stagione finita in NBA di presentarsi al raduno della nazionale nelle condizioni migliori possibili che possano permettergli di rendere al meglio", ha detto il ct azzurro.
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