Consumatori/ Allarme Ue su sicurezza decorazioni luminose Natale

Consumatori/ Allarme Ue su sicurezza decorazioni luminose Natale Seri rischi incendi e scosse elettriche, soprattutto se cinesi

Bruxelles, 2 dic. (Apcom) - Il commissario europeo (uscente) alla Politica dei consumatori, Meglena Kuneva, ha lanciato oggi a Bruxelles un vero e proprio allarme sui "seri rischi" che comporterebbero le ghirlande e altre decorazioni luminose per le feste di fine d'anno in vendita, come sempre a dicembre, nei mercatini natalizi oltre che nei negozi specializzati e nella grande distribuzione. Kuneva ha fatto appello alle autorità degli Stati membri affinché effuettuino controlli di sicurezza nei punti vendita.Secondo una relazione pubblicata dalla Commissione, il 30% delle ghirlande natalizie presenta rischi evidenti e diretti di incendio e di scosse elettriche. E' quanto è risultato un progetto comune di sorveglianza del mercato che ha conivolto, oltre all'Esecutivo comunitaro, le autorità competenti di cinque Stati membri (Ungheria, Germania, Slovacchia, Slovenia e Paesi Bassi). Tra novembre 2007 e maggio 2009, a vari intervalli, sono state effettuate prove su 196 campioni di ghirlande luminose, appartenenti a tutte le classi di prezzo. I campioni sono stati analizzati sulla base di 20 requisiti tecnico-amministrativi."Seri problemi di non conformità", comportanti maggiori rischi di scosse elettriche e/o d'incendio (inosservanza di requisiti tecnici di sicurezza nella costruzione, per esempio, delle spine, degli ancoraggi dei cavi, dei fissaggi, dell'isolamento, della protezione contro le scosse elettriche), sono stati riscontrati nel 30,4% delle ghirlande luminose esaminate.Problemi "meno seri", ovvero carenze che non compromettono immediatamente la sicurezza degli utenti, sono stati riscontrati in un altro 40% delle ghirlande luminose esaminate. Si tratta di carenze nell'etichettatura, nelle istruzioni o di tipo amministrativo."Nel 41% dei casi, i problemi sono stati riscontrati in prodotti di fabbricazione cinese. Per un altro 40% di prodotti la provenienza non è chiara, ma pensiamo che per il 90% di questi casi si tratti, ancora una volta, di prodotti cinesi", ha detto una fonte della Commissione."Questa relazione - ha affermato Meglena Kuneva - è un campanello d'allarme. Le autorità nazionali e l'industria intensificheranno gli sforzi per colmare le carenze e i difetti che una serie di prodotti scadenti fanno entrare nei negozi e nelle nostre case. Ma per ridurre al minimo i rischi di sicurezza occorre anche la collaborazione dei consumatori: bisognerà che essi siano vigili, attivi e consapevoli in modo che tutti possano trascorrere un Natale sicuro e sereno".Esiste una forte pressione sui fabbricanti e sui dettaglianti perché producano e vendano luci natalizie ai prezzi più bassi possibile: i consumatori spesso non vogliono spendere molto per decorazioni che sono temporanee. Ciò provoca pesanti violazioni delle norme di sicurezza, osserva la Commissione in una nota, in cui consiglia ai consumatori: di acquistate luci natalizie presso rivenditori degni di fede, capaci di far rispettare le norme fondamentali di sicurezza; di non lasciarle mai in funzione quando non c'è nessuno in casa o di notte, dopo essere andati a dormire; di non correre rischi quando vi sia il sospetto (ad esempio perché le luci si indeboliscono o diventano 'tremolanti') di un malfunzionamento; in questo caso, i prodotti vanno riportati ai punti vendita.

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