Scuola/ Gelmini: La Magistratura ostacola le riforme del Governo

Scuola/ Gelmini: La Magistratura ostacola le riforme del Governo Da Tar nuova invasione di campo, è la Giustizia che va riformata

Milano, 11 ott. (Apcom) - Dura presa di posizione del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini dopo la decisione del Tar del Lazio che stabilisce l'inserimento a "pettine" dei precari nelle graduatoria. Per il ministro, intervistata dal "Corriere della Sera", si tratta di una conferma: "L'ennesima dimostrazione che troppo spesso la magistratura si trasforma in un ostacolo al cambiamento e alla riforme che il governo sta portando avanti".Il tutto perché, secondo il ministro, sia in materia amministrativa sia civile, esiste un alto indice di modificabilità delle sentenze di primo grado e un orientamento della magistratura variabile e contraddittorio che non favorirebbe le condizioni per il riformismo. "Troppo spesso i magistrati fanno prevalere sul compito di applicare la legge, quello di interpretarla. E così arrivano conclusioni contraddittorie".D'altra parte, spiega la Gelmini, la normativa scolastica è farraginosa e non sempre coerente e per questo è necessario "uno sforzo del ministero per fornire un quadro di riferimento più chiaro e più semplice". Nel concreto?, chiede il "Corriere". "Ho chiesto di predisporre un testo unico che cancelli molti provvedimenti che non hanno più ragione d'essere e complicano le cose ma non è possibile che ogni tentativo di riforma trovi un ipotetico blocco da parte del Tar o del Consiglio di Stato".Alla fine dell'intervista, l'affondo del ministro, in linea con la posizione conflittuale del governo e della maggioranza nei confronti della magistratura: "Ogni regolamento che abbiamo presentato è stato oggetto di interpretazioni ondivaghe e questo perché la legge non viene applicata ma interpretata. È un'invasione di campo rispetto al potere esecutivo e legislativo. Non entro nel merito, ma serve una riforma organica della giustizia".

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