Università/ Gelmini:Riformare test medicina,ma percorso in salita

Università/ Gelmini:Riformare test medicina,ma percorso in salita "Contenzioso amministrativo ha raggiunto proporzioni impensabili"

Roma, 9 ott. (Apcom) - La riforma delle modalità di selezione per l'accesso ai test di medicina è "un obiettivo che condivido pienamente e che con me condividono molti rettori", che anzi andrebbe estesa anche "all'accesso alle scuole di specializzazione, dove è forse ancora più urgente". È un percorso però in salita, perchè "incontriamo difficoltà nell'introdurre riforme di evidente buon senso e correttezza in un contesto in cui il contenzioso amministrativo in materia educativa ha raggiunto proporzioni impensabili fino a pochi anni fa". Lo dice il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, in una lettera al Sole24Ore pubblicata oggi.Il ministro spiega che l'obiettivo di fondo della riforma "è chiaro da tempo: consentire agli studenti che conseguono i migliori risultati su base nazionale di accedere alle facoltà mediche scegliendo quella che preferiscono, senza limitare le loro possibilità a una sola sede". Ma durante lo studio per l'elaborazione dei decreti "sono emersi tre problemi di non facile soluzione": uno di natura tecnica ("somministrare i test via computer, garantendo ovviamente la segretezza e la sicurezza delle prove. Nulla di impossibile"); un altro relativo a "come esercitare le opzioni sulla sede da parte dei vincitori dei test. Quando il sistema è stato sperimentato per l'accesso a odontoiatria, per esempio, le difficoltà sono state serie"; il terzo, appunto, di natura giuridica e legato ai ricorsi al Tar."Con una graduatoria unica su base nazionale un ricorso bloccherebbe di colpo tutti gli aspiranti medici e tutte le facoltà. Mi auguro che sia possibile trovare una soluzione giuridica adeguata per prevenire questa pericolosa eventualità. Purtroppo questo Paese anche per questi motivi - conclude Gelmini sul Sole24Ore - non riesce a modernizzarsi e a competere a livello internazionale".

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