Usa/A Washington il gala Niaf,Obama ci sarà.Attese 2.500 persone

Usa/A Washington il gala Niaf,Obama ci sarà.Attese 2.500 persone E' l'evento principale della comunità italoamericana in Usa

New York, 29 ott. (TMNews) - E' in corso a Washington, la capitale americana, la convention di due giorni organizzata dalla National Italian American Foundation, l'associazione fondata nel 1975 e che rappresenta gli oltre 25 milioni di italoamericani negli Stati Uniti (secondo i dati del Census Bureau). L'evento, giunto alla sua 36esima edizione, culminerà con la cena di gala di questa sera, durante la quale il presidente americano Barack Obama pronuncerà il discorso principale. Ad ascoltarlo, ci sarà una platea di 2.500 persone, in rappresentanza degli italoamericani che lavorano nel settore industriale, diplomatico e politico.La cena inizierà attorno alle 19 (l'una di notte in Italia), mentre l'intervento di Obama, come si legge nel programma diffuso dalla Casa Bianca, è previsto attorno alle 20.20 (le 2.20 in Italia). Il presidente, come aveva già fatto in occasione del Columbus Day, dovrebbe ribadire lo stretto legame tra gli Stati Uniti, gli emigranti italiani che da decenni scelgono di vivere nel Paese e la cultura italiana.Durante la serata di gala, che avrà come madrina Maria Bartiromo, giornalista televisiva di Cnbc e uno dei volti più famosi della comunità italoamericana, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia riceverà il premio Niaf Special Achievement Award in Women's Leadership, mentre altri riconoscimenti saranno assegnati a Claudio Bozzo, capo di Mediterranean Shipping Company negli Stati Uniti, all'amministratore delegato di Adler Plastic, Paolo Scudieri, e allo stilista italiano Santo Versace.La Niaf si occupa di mantenere viva la cultura e le tradizioni italiane anche attraverso una stretta collaborazione con la Casa Bianca e il Congresso. In passato l'associazione ha premiato alcuni italoamericani che si sono imposti sulla scena americana fino ai massimi livelli nei rispettivi settore. Tra questi, solo per fare alcuni nomi, Antonin Scalia, primo giudice italo-americano della Corte Suprema degli Stati Uniti, Frank Sinatra, Joe Di Maggio e Liza Minnelli.

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