Violenza donne/ Stalking, ogni giorno 17 denunce

Violenza donne/ Stalking, ogni giorno 17 denunce Carfagna: stupri calati del 7%, ma mai abbassare la guardia

Roma, 25 nov. (Apcom) - In Italia, sono 17 le denunce quotidiane per il reato di stalking, creato lo scorso febbraio, 723 le persone, uomini ma anche donne, che sono state arrestate. Lo rende noto il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. "Non bisogna mai abbassare la guardia davanti a orrori come questi", afferma il ministro in una nota, ricordando che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto definire questi reati "crimini contro l'umanità" e che, ancora oggi, ha definito una "emergenza su scala mondiale".Rispetto a un anno fa, le donne italiane "hanno degli strumenti in più per difendersi, nuove leggi che tutelano la loro sicurezza". La scorsa primavera, ricorda il ministro, sono state introdotte aggravanti per i reati di violenza sessuale, che hanno raddoppiato la pena per i partner e per gli ex compagni, eliminato i benefici premiali come gli arresti domiciliari per chi si macchia di colpe tanto gravi e istituito la difesa gratuita per le vittime."Pene severe, dunque, perché non bisogna dimenticare che la violenza sessuale, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, e ancora nell'anno 2009, è la prima causa di morte nel mondo per le donne tra i 15 e i 44 anni".Potenziato il numero verde anti-violenza 1522, per "lanciare un messaggio forte e chiaro: chi viola una donna deve pagare senza sconti, e chi è vittima deve denunciare senza reticenze". Un messaggio che, sottolinea la Carfagna, è arrivato.Le violenze sessuali sono, infatti, calate del 7% e sempre più donne si rivolgono al 1522 per chiedere aiuto, denunciare, riconquistare il loro futuro. "C'è ancora tanto da fare, è vero. Ma il tempo, di qui alla prossima Giornata internazionale contro la violenza, non ci manca. Cercheremo di sfruttarlo, come abbiamo fatto finora, facendo del nostro meglio per il bene delle donne", conclude il ministro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA