Aiuti per le spese delle piccole imprese
Erogati dal Comune 1,24 milioni di euro

Un milione e 240mila euro per 832 domande di finanziamento già valutate: ad oggi sono questi i numeri per quel che riguarda i finanziamenti del bando «spese improrogabili», proposta dal Comune di Bergamo, Intesa Sanpaolo e Cesvi.

Un milione e 240mila euro per 832 domande di finanziamento già valutate: ad oggi sono questi i numeri per quel che riguarda i finanziamenti del bando «spese improrogabili», proposta dal Comune di Bergamo, Intesa Sanpaolo e Cesvi per aiutare e sostenere le micro imprese della città di Bergamo messe in difficoltà dallo stop imposto dall’emergenza coronavirus.

In media il contributo a fondo perduto previsto dall’iniziativa viene erogato solo 9 giorni dopo la presentazione della domanda. Al momento sono 1099 le domande presentate, valutate appunto 832. Del 1,24 milioni di euro erogati finora, ben 357mila sono state destinate ad attività di ristorazione (pari al 29%), 320mila al commercio al dettaglio (il 26%), 282mila euro per altre attività di servizi alla persona (il 23% del totale).

Il 51% dei finanziamenti sono stati destinati ad attività imprenditoriali al femminile; l’80% delle micro imprese finanziate sono di proprietà di persone di età tra i 40 e i 60 anni (con i 50 anni ad aggiudicarsi la fetta più grossa, il 33%), il 13% di imprenditori tra 20 e 40 anni. Le domande vengono presentate in proprio dal 70% dei richiedenti, il restante 30% si avvale della consulenza dei Caf, patronati o del proprio commercialista.

«Stiamo lavorando – spiega il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – con impegno per far sì che a Bergamo si attutiscano il più possibile gli effetti dell’emergenza coronavirus e il lavoro con Intesa Sanpaolo e Cesvi va proprio in questa direzione, ovvero la costruzione di una rete di sostegno delle piccole e micro imprese della nostra città. Contributi a fondo perduto e prestiti d’impatto, con un tasso che può diventare zero qualora vengono centrati gli obiettivi dell’accordo, rappresentano la risposta migliore a questo periodo difficile per la nostra economia e spero che più imprese possibili in città possano accedervi. Con il lancio della seconda parte dell’iniziativa, infatti, abbiamo anche deciso di allargare la platea di possibili beneficiari anche del primo bando, quello appunto denominato “spese improrogabili”, che ad oggi ha già erogato contributi a fondo perduto per oltre 1,2 milioni di euro».

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