Addio al 19enne Rinaldi: calcio sotto choc
Il Papu: riposa in pace piccolo campione

Andrea aveva 19 anni, cresciuto a Zingonia nella Primavera atalantina e poi ceduto al Legnano, era stato colpito da un’aneurisma venerdì scorso. Lutto cittadino a Cermenate: giovedì i funerali.

Il calcio è sotto choc, deve dire addio ad un ragazzo di diciannove anni, colpito da un aneurisma cerebrale venerdì 8 maggio, nella propria abitazione, mentre si stava allenando. Andrea Rinaldi è deceduto questa mattina, lunedì 11 maggio, all’Ospedale di Varese, dove era giunto in ambulanza già in condizioni gravissime. «Il nostro guerriero ci ha lasciati. Una tragedia improvvisa e sconvolgente impossibile anche solo da immaginare» scrive il Legnano Calcio sul proprio sito. Andrea, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, era un ragazzo educato, gentile, un esempio per i suoi tanti coetanei che vivono con il pallone tra i piedi, lavorando duramente per provare a sfondare nel professionismo. Mai una polemica, mai una parola fuori posto, chi lo conosceva lo dipinge come un «ragazzo d’oro». La salma sarà probabilmente esposta nel centro sportivo di Cermenate, dove abitava insieme alla famiglia, poi il funerale per l’estremo saluto ad un giovane che si è fatto voler bene da tutti.

«Sono fortunato e onorato di averti conosciuto. Sei stato sempre corretto e leale con tutti - scrive su Facebook l’agente Marco Montesarchio - era il tuo modo di essere dentro e fuori dal campo. Mi piacerà ricordarti con quel motto che ti rappresentava tanto e che avevi scritto anche sulla tua pagina Facebook: «Se non lotti per ciò che desideri, non piangere per ciò che perdi» . Difficile accettare la scomparsa di un giovane ragazzo, sportivo e in salute. Nessuno si sarebbe aspettato una tragedia simile. Lo ripete più volte anche il presidente del Legnano, contattato dall’Ansa: «Non aveva mai avuto problemi, aveva le tutte le idoneità sportive. Era con noi da qualche mese ma ci ha subito colpito per la sua educazione e la dedizione verso la nostra società. E’ una notizia tragica».

Anche il presidente della Regione Lombardia ha voluto esprimere il proprio cordoglio: «Tristezza e incredulità. Oltre che, ovviamente, un enorme dispiacere. Non ci sono parole per commentare la morte di Andrea Rinaldi, volato in cielo per un malore improvviso» E non poteva mancare, oltre a quello di gran parte dei club di Serie A, il messaggio dell’Atalanta che lo ha visto crescere: «Quel tuo sorriso gentile resterà sempre vivo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerti»,

«Cermenate piange oggi la tua giovinezza, la tua forza e la tua grande passione per il calcio caro Andrea, e si stringe in un immenso abbraccio ai tuoi familiari» scrive il sindaco Luciano Pizzuto. La Camera Ardente sarà allestita presso la Palestra «Renato Malacarne» di via Montale, aperta nei seguenti orari:

- martedì 12 maggio dalle ore 16.00 alle ore 23.00

- mercoledì 13 maggio dalle ore 09.00 alle ore 23.00

- giovedì 14 maggio dalle ore 09.00 alle ore 14.00

I funerali si svolgeranno giovedì 14 maggio alle ore 15.30 presso il Centro Sportivo Comunale «Giancarlo Vago» di via Montale. Giovedì 14 maggio verrà proclamato il lutto cittadino. «A tutti coloro che vorranno dare un ultimo saluto ad Andrea si raccomanda il rispetto delle distanze interpersonali, il divieto di assembramento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, nell’osservanza delle norme in vigore in questo periodo di emergenza sanitaria» ricorda l’amministrazione comunale.

È un duro colpo per il Legnano che lo aveva accolto in squadra quest’anno dopo l’esperienza al Mezzolara e l’esordio in Serie C nell’Imolese. Nella formazione lombarda si era ritagliato uno spazio importante, per la sua tenacia a centrocampo coronata anche con un gol a dicembre. «Il tuo essere silenzioso con me non mi ha impedito di vedere quanta determinazione, umiltà e positività portavi dentro - ricorda su Facebook il capitano Valerio Foglio - chiunque indosserà la tua maglia dovrà sapere che ragazzo meraviglioso eri» Anche il Papu Gomez ha voluto ricordare Andrea con un post pubblicato su Instagram: «Riposa in pace piccolo campione».

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