Arriva anche il vaccino Moderna
Martedì in Italia le prime 47 mila dosi

Martedì 12 gennaio il primo carico di vaccini della casa farmaceutica Moderna destinato all’Italia.

Arriverà martedì 12 gennaio, con 47mila dosi in consegna, il primo carico di vaccini della casa farmaceutica Moderna destinato all’Italia. Lo stock giungerà a Roma e sarà portato all’Istituto Superiore di Sanità, per poi essere distribuito in alcune Regioni. Per questo primo lotto si sta valutando l’ipotesi di una consegna alle Regioni «virtuose», ovvero quelle che in questa fase riescono a smaltire, attraverso un numero elevato di somministrazioni, più rapidamente le dosi.

Intanto sta giungendo in queste ore il terzo carico di vaccini Pfizer destinato all’Italia. La prima parte delle 470mila dosi è giunta già nel Paese, trasportata dagli aerei della compagnia tedesca di spedizioni Dhl, che giungono nei vari scali del Paese. Uno di questi è atterrato a Capodichino. I furgoni con le fiale sono ora diretti nei vari centri di distribuzione. Le consegne proseguiranno anche le prossime ore termineranno entro mercoledì. Si sta valutando la possibiltà di indicare ulteriori categorie per questa prima fase della campagna, con la dotazione di dosi Pfizer. Oltre a medici e ospiti delle Rsa, potrebbero partire già in questi giorni - allo scopo di limitare i decessi e gli ingressi in terapia intensiva - le vaccinazioni degli anziani over 80. A seguire, tra le altre categorie, ci sarebbero i docenti.

«Tenendo conto che le 450 mila dosi del vaccino Pfizer arrivano settimanalmente, tenderei a dire che le dosi vadano tutte utilizzate subito per vaccinare più persone», ha detto il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa a Timeline su Sky Tg24 rispondendo alla domanda se sia più corretto esaurire subito tutte le dosi a disposizione, oppure riservare da subito le seconde dosi per il richiamo. «Bisogna andare veloci - ha aggiunto -. Non sono un’esperta, ma direi che avendo la garanzia di 450-470mila dosi di vaccino a settimana, con in arrivo anche quello di Moderna e tra non molto AstraZeneca, direi di utilizzare subito tutte le dosi disponibili. Se poi tra la prima dose e la seconda dovessero passare 25-27 giorni anzichè 20, non succederà niente». Intanto BioNTech ha annunciato che nel 2021 produrrà 2 miliardi di dosi di vaccino contro il coronavirus.

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