Assumevano sostanze dopanti
Perquisizioni nella Bergamasca

Coinvolta anche Bergamo nella maxi operazione che ha permesso lo smantellamento di un traffico internazionale di sostanze dopanti, destinate a soddisfare il fabbisogno di sportivi, gravitanti soprattutto nel mondo del «body building».

I Carabinieri per la Tutela della Salute di Milano e del Nas di Trento a conclusione di una indagine della Direzione distrettuale antimafia di Trento hanno arrestato tra l’Italia e la Romania 11 persone ritenute responsabili. Contestualmente, nella Bergamasca così come nelle province di Ferrara, Firenze, Varese, Arezzo, Bologna, Como e Massa Carrara sono state eseguite decine di perquisizioni nei confronti di alcuni frequentatori di palestre, individuati come assuntori di sostanze anabolizzanti pericolose per la salute.

L’indagine denominata «Steroizi» è stata avviata nel 2015 dal Nas di Trento: i capi d’imputazione contestati agli indagati comprendono l’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dalla transnazionalità delle modalità delittuose.

Il sequestro ha riguardato sostanze dopanti contenenti pericolosi principi attivi anabolizzanti (alcuni ad uso veterinario) quali Testovis, Proviron, Gonasi, Clembuterolo, Stanozololo, Ormoni diuretici e Anoressizzanti, nonchè Nandrolone, quest’ultimo steroide anabolizzante inserito nella tabella I dell’elenco delle sostanze stupefacenti soggette al controllo della specifica normativa.

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