Bergamo mantiene livelli di Expo
Turismo, nel 2016 è boom di tedeschi

Dall’analisi dei flussi turistici dei primi 9 mesi del 2016: il turismo bergamasco tiene, dopo il balzo in avanti registrato nel 2015 grazie a Expo, nel 2016 il turismo bergamasco mantiene il trend positivo. E’ ciò che emerge dal monitoraggio nel periodo gennaio-settembre 2016 ed elaborati dall’Osservatorio turistico del Settore Welfare, Turismo e Cultura della Provincia di Bergamo

Le altissime percentuali di esercizi che hanno fornito i movimenti relativi alla propria clientela hanno permesso di ottenere una fotografia del turismo provinciale che, seppur provvisoria, difficilmente differirà da quella che si delineerà a seguito del consolidamento dei dati da parte di Istat. Il 2016 avrebbe potuto far registrare forti cali se confrontato con l’anno precedente caratterizzato da crescite a due zeri dovute soprattutto ad Expo, fortunatamente, il presente monitoraggio scongiura chiaramente questa eventualità evidenziando come ormai la destinazione turistica bergamasca possa anche prescindere da grandi eventi ed evidenzia la messa a sistema degli effetti derivanti dalla manifestazione di forte richiamo internazionale ma, soprattutto, di una programmazione ormai avviata e consolidata. I dati complessivi mostrano una sostanziale tenuta rispetto allo stesso periodo del 2015 (+0,5% arrivi -0,5% presenze) con una lieve flessione del turismo domestico (-0,9% arrivi e -4,5% presenze) e un incremento dei flussi da parte di clienti stranieri (+2,4% arrivi e +5,8% presenze).

Il buon risultato è ben evidenziato da questo grafico che mostra l’evoluzione delle presenze nel periodo gennaio – settembre a partire dal 2011:

«Negli ultimi due anni, in particolare, si sono raggiunti traguardi in termini di pernottamenti, mai toccati nella storia del turismo bergamasco - sottolinea il presidente della Provincia Matteo Rossi». Per quanto riguarda la provenienza degli stranieri, sono i tedeschi a farla da padrone, con il 13,8% dei pernottamenti; da segnalare l’incremento del 75,7% rispetto all’anno precedente, fattore che risalta in modo consistente nelle aree che hanno beneficiato degli effetti dell’evento «The Floating Piers».

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