Codice rosso per gli incendi in montagna
Venti secchi: in pianura torna il favonio

La Sala operativa della Regione Lombardia ha confermato l’elevata criticità (codice rosso) per rischio incendio boschivo, fino alle ore 8 di lunedì 7 gennaio.

La Sala operativa della Regione Lombardia ha confermato l’elevata criticità (codice rosso) per rischio incendio boschivo, fino alle ore 8 di lunedì 7 gennaio su Valchiavenna, Verbano, Lario, Valcamonica, Mella-Chiese, Garda e Area Pedemontana Occidentale. Allo stesso tempo rimane la moderata criticità (codice arancione) sulle Alpi centrali, Alta Valtellina, Brembo, Alto Serio-Scalve, Basso Serio-Sebino e Oltrepò Pavese. Lo riferisce l’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni.

Prosegue il flusso di correnti settentrionali in quota guidate da un vasto anticiclone presente sull’Europa occidentale. A tale flusso sono associate in generale condizioni secche e ventose, in particolare su Nordovest e Prealpi Bresciane. Tra il pomeriggio di oggi, sabato 5 gennaio e il tardo pomeriggio/sera di domani, domenica 6 gennaio, in alta e media quota (1500-3000 metri slm) generale persistenza di venti forti o molto forti (valori costanti tra 55 e 90 km/h), in graduale attenuazione dalla serata di domani 6 gennaio. Nello stesso periodo tra 700 e 1500 metri, sui crinali e sui versanti esposti, forti venti persistenti con velocità variabili tra 30 e 55 km/h, fino a 70 km/h sul Nordovest e sulle Prealpi Bresciane. Nelle valli alpine e prealpine e sulla pianura centro-occidentale rinforzi di intensità variabile a carattere di foehn con velocità medie prevalentemente comprese tra 25 e 35 km/h e raffiche fino a 45-55 km/h.

In conseguenza di queste condizioni ventose, in particolare su Nordovest e Prealpi Bresciane, il pericolo potrà essere anche «molto alto». Su Alta Valchiavenna ed Alta Valtellina si assisterà invece a una forte variabilità spaziale, con deboli nevicate o nevischio portato dal vento nella parte più a nord e tempo secco e ventoso nella parte meridionale. Per lunedì 7 gennaio, pericolo in lieve calo per l’attenuazione del vento e l’afflusso di aria meno secca.

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