Covid, nella Bergamasca continua la discesa della curva: i dati settimanali Ats

Il report Il tasso di incidenza nella settimana compresa tra l’1 e il 7 giugno è di 85 nuovi casi. Nessun Ambito territoriale Covid-free. L’Ats: «Prosegue il trend di decrescita della curva, Bergamo resta la provincia lombarda con il tasso d’incidenza più bassa. Ma continuare a rispettare le misure di prevenzione».

Il tasso di incidenza nella settimana compresa tra l’1 e il 7 giugno è di 85 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 0,85 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni), contro i 101 della scorsa settimana, i 172 di due settimane fa, i 283 di tre settimane or sono e i 297 di un mese fa. È quanto si legge nel report settimanale dell’Ats di Bergamo. «Nella settimana osservata si conferma il trend di decrescita della curva – si legge nel report – tale tendenza è in linea con l’andamento nazionale e regionale. Il territorio dell’Ats di Bergamo continua ad essere la provincia lombarda con il tasso di incidenza più basso».

Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è, infatti, di -188 nuovi casi assoluti negli ultimi 7 giorni, pari a -6,5% rispetto alla settimana precedente (contro i -793, pari a -41,0% rispetto alla settimana scorsa, i -1.257 nuovi casi assoluti, pari a -39,4% di due settimane fa, i -147, pari a -4,4%di tre settimane fa, i -924, pari a -21,7% di un mese fa). Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei casi incidenti è scesa ulteriormente a 136 contro i 163 della scorsa settimana (276 di due settimane fa, i 456 di tre settimane or sono, 477 di un mese fa).

L’incidenza settimanale

Continua a diminuire l’incidenza settimanale, seppur più lentamente negli ultimi 7 giorni rispetto ai precedenti. «I dati – spiega l’Ats – confermano un netto miglioramento della situazione epidemica, sia pur a fronte della plausibile sottostima dei dati di positività che portano, verosimilmente, a supporre che i casi reali possano essere più numerosi, per le motivazioni più volte espresse (chiusura dello stato formale di emergenza e il termine della obbligatorietà del Green Pass sono verosimilmente esitati in una riduzione del ricorso ai tamponi per accertare una situazione di positività in presenza di sintomi compatibili con Covid19)».

Nessun Ambito «Covid-free»

In provincia anche questa settimana nessun Ambito Territoriale risulta essere «Covid-free» (nessun nuovo caso positivo negli ultimi 7 giorni). A differenza della scorsa settimana in cui tutti gli Ambiti Territoriali (14 su 14) presentavano tassi di incidenza in decremento, nella settimana osservata quelli in decremento sono 12 su 14 (Figura 1). In moderata crescita sono gli Ambiti Territoriali di Grumello del Monte (+30,3%) e Treviglio (+20%). I territori con tassi di incidenza superiori alla media provinciale (85 nuovi casi per 100.000 abitanti) sono 4: Treviglio (112 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a +20,0% rispetto alla settimana precedente), Bergamo (110, -4,3%), Isola Bergamasca (95, -22,9%), Dalmine (92, -21,4%).

In linea con la media provinciale sono tre Ambiti Territoriali: Grumello del Monte (84, +30,3%), Romano di Lombardia (82, - 14,5%), Valle Imagna e Villa d’Almè (82, -30,2%). I territori con valori di incidenza inferiori alla media provinciale sono 7: Monte Bronzone - Basso Sebino (40 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a -45,8% rispetto alla settimana precedente), Alto Sebino (46, -48,1%), Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (48, -28,6%), Valle Brembana (59, -4,0%), Valle Seriana (60, -31,0%), Seriate (68, -36,5%), Valle Cavallina (76 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a -25,0% rispetto alla settimana precedente).

Comuni: 80 senza nuovi casi

I Comuni con zero nuovi casi negli ultimi 7 giorni sono 80, pari al 32,9% sul totale dei comuni bergamaschi (erano 62 la scorsa settimana, 43 due settimane fa, 31 tre settimane or sono e 29 un mese fa), appartenenti a 11 Ambiti Territoriali (11 la scorsa settimana): 23 afferenti all’Ambito Valle Brembana (Averara, Blello, Camerata Cornello, Cassiglio, Cornalba, Cusio, Dossena, Foppolo, Isola di Fondra, Lenna, Mezzoldo, Moio de Calvi, Oltre il Colle, Ornica, Piazzatorre, Piazzolo, Roncobello, Serina, Taleggio, Valleve, Valnegra, Valtorta, Vedeseta), 14 all’Ambito Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (Azzone, Cerete, Colere, Gandellino, Gorno, Gromo, Oltressenda Alta, Oneta, Piario, Premolo, Schilpario, Songavazzo, Valbondione, Vilminore di Scalve), 11 all’Ambito Valle Cavallina (Borgo di Terzo, Bianzano, Borgo di Terzo, Casazza, Endine Gaiano, Gaverina Terme, Luzzana, Monasterolo al Castello, Ranzanico, Spinone al Lago, Vigano San Martino), 8 all’Ambito Valle Imagna e Villa d’Almè (Brumano, Capizzone, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Locatello, Roncola, Strozza), 7 all’Ambito Monte Bronzone - Basso Sebino (Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Gandosso, Parzanica, Predore, Viadanica, Vigolo), 5 all’Ambito Alto Sebino (Bossico, Fonteno, Pianico, Riva di Solto, Solto Collina), 5 all’Ambito Romano di Lombardia (Barbata, Cividate al Piano, Nuova, Isso, Pumenengo), 3 all’Ambito Valle Seriana (Aviatico, Fiorano al Serio, Selvino), 2 all’Ambito Isola Bergamasca (Pontida e Solza), 1 all’Ambito di Grumello del Monte (Mornico al Serio), 1 all’Ambito di Treviglio (Pognano).

Le classi d’età

Nella settimana osservata la distribuzione percentuale tra le classi di età dei nuovi casi incidenti ricalca quella della scorsa settimana e le classi di età più rappresentate, in termini di numeri assoluti sul totale dei casi incidenti degli ultimi 7 giorni, sono ancora quelle centrali (dai 30-59 anni).

«Gli indicatori più solidi a cui porre attenzione, ovvero l’indice di trasmissibilità (RdT) e l’impatto sui ricoveri (Ordinari e in Terapia Intensiva), sono a tutt’oggi rassicuranti – spiega ancora l’Ats –: l’indice di trasmissibilità RDt è pari a 0,64 mantenendosi abbondantemente sotto la soglia critica (pari ad 1); l’impatto sui ricoveri evidenzia una diminuzione sia dei ricoveri ordinari (da 49 della scorsa settimana a 42) sia di quelli nelle terapie intensive (da 4 a 2)». In sintesi «l’epidemia mostra segnali di chiaro e continuativo miglioramento – rileva l’Ats – con incidenza in costante diminuzione e una situazione rassicurante evidenziata dall’indice di trasmissibilità (RdT) e dall’impatto sui ricoveri (Ordinari e in Terapia Intensiva).

«Continuare a rispettare le misure»

Pur a fronte di ciò, Ats Bergamo, attraverso il Servizio Epidemiologico Aziendale, «manterrà, comunque, il costante puntuale monitoraggio degli indicatori epidemici, e, in linea con le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, raccomanda di continuare a rispettare rigorosamente le misure comportamentali individuali e collettive indicate, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani, riducendo le occasioni di contatto e ponendo particolare attenzione alle situazioni di assembramento. L’elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano, come le evidenze hanno dimostrato, strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia (ricoveri ordinari e soprattutto in terapia intensiva)». «Ricordiamo inoltre – conclude l’Ats – che dal 12 aprile i cittadini di età pari o superiore a 80 anni e le persone di età pari o superiore ai 60 anni con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti/preesistenti, possono prenotare l’appuntamento per la quarta dose (seconda dose di richiamo) di vaccino anti Covid-19.

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