Covid, nella Bergamasca l’incidenza settimanale torna a salire - I dati Ats

Il report Il tasso di incidenza nella settimana 8-14 giugno è di 131 casi per 100 mila abitanti, la settimana scorsa era a 85. Nessun Ambito territoriale Covid free, i Comuni con zero nuovi casi sono 60, contro gli 80 della scorsa settimana Ats: «L’attuale, contenuto, aumento dell’incidenza, che resta la più bassa d’Italia, è in linea con l’andamento nazionale e regionale ed è quasi esclusivamente legato all’allentamento delle misure di precauzione». Negli ospedali «situazione rassicurante sul fronte dei ricoveri».

Il tasso di incidenza nella settimana 8-14 giugno 2022 è pari a 131 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 1,31 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni), contro i 85 della scorsa settimana, i 101 di due settimane fa, i 172 di tre settimane or sono e i 283 di un mese fa. Lo rileva l’Ats di Bergamo nel monitoraggio settimanale. «Nella settimana osservata – si legge nel report dell’Agenzia di tutela della salute – dopo il rallentamento del trend di decrescita rilevato la scorsa settimana (-6,5% rispetto al -41% di quella precedente), si registra un aumento dell’incidenza; tale tendenza è in linea con l’andamento nazionale e regionale. Il territorio dell’Ats di Bergamo continua comunque ad essere, sia a livello regionale sia nazionale, la provincia con il tasso di incidenza più basso».

Lo scostamento rispetto alla precedente settimana è, infatti, pari a + 588 nuovi casi assoluti negli ultimi 7 giorni, pari a +55,5% rispetto alla settimana scorsa (contro i -188, pari a -16,5% rispetto alla settimana precedente, i - 793 nuovi casi assoluti, pari a -41,0% di due settimane fa, i -1.257, pari a -39,4% di tre settimane fa, i -147, pari a -4,4% di un mese fa).

La media giornaliera

Negli ultimi 7 giorni la media giornaliera dei casi incidenti è salita a 211 contro i 136 della scorsa settimana (163 di due settimane fa, i 276 di tre settimane or sono, 456 di un mese fa). «Dopo cinque settimane di trend in decrescita dell’incidenza settimanale, con una frenata nella discesa registrata la scorsa settimana, negli ultimi 7 giorni i numeri assoluti e il tasso di incidenza evidenziano un moderato aumento», spiega l’Ats, precisando che: «a fronte dell’andamento della curva e della verosimile sottostima dei dati di positività che portano, come già affermato, a supporre che i casi reali possano essere più numerosi, per le motivazioni più volte espresse (chiusura dello stato formale di emergenza e il termine della obbligatorietà del Green Pass sono verosimilmente esitati in una riduzione del ricorso ai tamponi per accertare una situazione di positività in presenza di sintomi compatibili con Covid19)» l’Agenzia ritiene «utile mantenere il costante monitoraggio dell’andamento epidemico».

Nessun Ambito Covid free

Anche questa settimana nessun Ambito Territoriale della provincia risulta essere Covid free (nessun nuovo caso positivo negli ultimi 7 giorni). A differenza della scorsa settimana in cui 12 Ambiti Territoriali su 14 presentavano tassi di incidenza in decremento, nella settimana osservata tutti gli Ambiti presentano valori in crescita. I territori con tassi di incidenza superiori alla media provinciale (131 nuovi casi per 100.000 abitanti) sono 4: Alto Sebino (161 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a +250,0% rispetto alla settimana precedente), Bergamo (161, +46,0%), Treviglio (159, +42,1%), Seriate (157, +129,6%). In linea con la media provinciale sono 4 Ambiti Territoriali: Dalmine (134 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a +45,6% rispetto alla settimana precedente), Valle Cavallina (127, +66,7%), Romano di Lombardia (136, +64,8%), Isola Bergamasca (136, +42,7%). I territori con valori di incidenza inferiori alla media provinciale sono 6: Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (59 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a +25,0% rispetto alla settimana precedente), Valle Brembana (74, +25%), Valle Seriana (97, +62,1%), Grumello del Monte (100, +18,6%), Monte Bronzone - Basso Sebino (102, +153,8%), Valle Imagna e Villa d’Almè (123 nuovi casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab., pari a +50% rispetto alla settimana precedente).

I Comuni

I Comuni con zero nuovi casi negli ultimi 7 giorni sono 60, pari al 24,7% sul totale dei comuni bergamaschi (erano 80 la scorsa settimana, 62 due settimane fa, 43 tre settimane or sono e 31 un mese fa), appartenenti a 9 Ambiti Territoriali (11 la scorsa settimana): 24 afferenti all’Ambito Valle Brembana (Algua, Averara, Blello, Camerata Cornello, Cassiglio, Cornalba, Costa Serina, Foppolo, Isola di Fondra, Lenna, Mezzoldo, Moio de Calvi, Olmo al Brembo, Ornica, Piazza Brembana, Piazzolo, Roncobello, San Giovanni Bianco, Santa Brigida, Serina, Taleggio, Valleve, Valtorta, Vedeseta), 13 all’Ambito Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (Azzone, Colere, Gandellino, Oltressenda Alta, Oneta, Parre, Piario, Premolo, Schilpario, Songavazzo, Valbondione, Valgoglio, Villa d’Ogna), 6 all’Ambito Valle Cavallina (Borgo San Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Gaverina Terme, Luzzana, Spinone al Lago), 6 all’Ambito Valle Imagna e Villa d’Almè (Brumano, Corna Imagna, Costa Valle Imagna, Fuipiano Valle Imagna, Roncola, Rota d’Imagna), 4 all’Ambito Monte Bronzone - Basso Sebino (Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Gandosso, Parzanica), 2 all’Ambito Alto Sebino (Riva di Solto, Solto Collina), 2 all’Ambito Valle Seriana (Fiorano al Serio, Peia), 2 all’Ambito Romano di Lombardia (Isso, Torre Parravicina), 1 all’Ambito di Treviglio (Pognano).

Sale l’indice di trasmissibilità

A fronte di segnali di crescita dell’incidenza registrati negli ultimi 7 giorni gli indicatori più solidi a cui porre attenzione evidenziano: una crescita dell’indice di trasmissibilità (RdT) che sale a 1,08 (0,64 la scorsa settimana) risultando lievemente sopra soglia critica (che ricordiamo essere pari ad 1); un impatto sui ricoveri rassicurante con una diminuzione sia dei ricoveri ordinari (da 42 della scorsa settimana a 34) sia di quelli nelle terapie intensive (da 2 a 1).

In sintesi, «la curva epidemica mostra iniziali segnali di crescita dell’incidenza di nuovi casi negli ultimi 7 giorni, un valore di RdT che torna ad essere leggermente sopra soglia, ma, ad oggi, una situazione rassicurante sul fronte dall’impatto sui ricoveri Ordinari e in Terapia Intensiva (si consideri il possibile tempo di latenza tra l’incremento dell’incidenza e l’impatto sui ricoveri)».

«L’allentamento delle misure»

«L’incremento dell’incidenza rispecchia, come tendenza, la situazione regionale e nazionale e – come dichiara il dottor Alberto Zucchi, direttore del Servizio Epidemiologico Aziendale - può essere verosimilmente correlata alla concomitanza di due fattori: l’allentamento delle misure precauzionali e (ma solo in parte) l’inizio possibile dell’arrivo di una variante dalle caratteristiche di contagiosità maggiori. La crescita sincrona riscontrata in tutte le Regioni fa propendere maggiormente per la prima ipotesi, considerando l’improbabilità che una nuova variante possa diffondersi istantaneamente e contemporaneamente su tutto il territorio nazionale, situazione, quest’ultima, che avrebbe generato una crescita di natura esponenziale e non lineare, di entità ridotta, come quella odierna. Alla luce di ciò, sembra ragionevole pensare che l’attuale, contenuto, aumento dell’incidenza sia, al momento, dovuto, quasi esclusivamente, all’allentamento delle misure di precauzione».

«Misure da rispettare»

A fronte di ciò, Ats Bergamo, attraverso il Servizio Epidemiologico Aziendale, manterrà, il costante puntuale monitoraggio degli indicatori epidemici, e rimarca che il virus è ancora in circolazione ed è pertanto fondamentale, in linea con le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, continuare a rispettare rigorosamente le misure comportamentali individuali e collettive indicate, ed in particolare: distanziamento interpersonale, uso della mascherina nelle situazioni e nei contesti raccomandati, aereazione dei locali, igiene delle mani, riducendo le occasioni di contatto e ponendo particolare attenzione alle situazioni di assembramento. Si ricorda inoltre che l’elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano, come le evidenze hanno dimostrato, strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia (ricoveri ordinari e soprattutto in terapia intensiva). Ats ricorda, inoltre, che dal 12 aprile i cittadini di età pari o superiore a 80 anni e le persone di età pari o superiore ai 60 anni con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti/preesistenti, possono prenotare l’appuntamento per la quarta dose (seconda dose di richiamo) di vaccino anti Covid-19.

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