«In centro con la mia bici nuova
Me l’hanno rubata in meno di un’ora»

Bergamo, la lettera: «Chiusa con il catenaccio all’incrocio tra via Zambonate e via Quarenghi, è sparita».

«Vorrei raccontarvi – scrive Rachele – la cronaca di una normale furto di bicicletta nella nostra città. Ironicamente “normale”, dato che ormai anche le forze dell’ordine danno per scontato che parcheggiare una bici regolarmente chiusa con catenaccio sia un incitamento al furto. Oggi meno di un’ora di sosta in centro città in un sabato qualunque, parcheggiando regolarmente la bicicletta chiusa con catenaccio sull’incrocio tra via Zambonate e via Quarenghi, ha permesso a qualcuno di trovare all’interno dell’uovo di Pasqua la sorpresa tanto attesa: la mia bicicletta nuova».

«Ho naturalmente immediatamente verificato che il paletto e la catena ai quali l’avevo assicurata non fossero del tipo autosmontante, ma evidentemente questo simpatico approfittatore prefestivo ha anche faticato per tagliare il catenaccio e appropriarsi di quello che ha deciso fosse il suo regalo di Pasqua; ringraziamo il suo senso civico per non aver imbrattato il suolo portando con sé anche il catenaccio tagliato. Meglio cercare di ironizzare perché la tristezza, la disillusione e l’amarezza saranno gli unici contorni del mio pranzo pasquale».

«Soprattutto – conclude – sentire un rappresentante delle forze dell’ordine scoraggiato e non motivato, dando già per dispersa la mia bicicletta, aumenta lo scoramento e il senso di impotenza nei confronti di chi ci sta intorno... perché più dei grandi attentati feriscono questi piccoli gesti ed il senso di impotenza e disillusione che li circonda. Spero solo che la mia povera bicicletta venga perlomeno trattata come un inaspettato regalo merita. Auguri di buona Pasqua a tutti, forse un po’ meno al nuovo proprietario del mio mezzo di locomozione»

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