La beffa della bolletta elettrica
Meno consumi e più paghi

Alla prima bolletta se ne sono accorti in pochi, già alla seconda qualcuno si è insospettito. Alla terza è diventata una certezza: da gennaio di quest’anno si paga di più.

È cambiato qualcosa nei contenuti delle bollette, e per la precisione è cambiato il modo in cui vengono conteggiati i servizi di rete, gli oneri (ovvero i costi di distribuzione, di trasmissione e di manutenzione) e i vari contributi che fanno parte del sistema.

Da gennaio infatti queste cifre sono diventate fisse, numeri sempre uguali che il cliente troverà ogni bimestre nella bolletta, dove a cambiare sarà soltanto la cifra relativa al consumo reale. Se fino al dicembre scorso, infatti, i servizi di rete e gli oneri venivano conteggiati in modo progressivo, e corrispondevano grossomodo al 44% dell’ammontare di ogni singola bolletta, ora invece i costi sono uguali per tutti. A soffrire maggiormente dell’aumento sono proprio coloro che usano meno energia, circa 20 milioni di utenti, residenti che consumano fino a 2.700 kilowatt all’anno, per i quali l’aumento è già diventato più che evidente.

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