«Le bombe d’acqua si ripeteranno»
In Bergamasca allerta degli esperti meteo

Sono definite comunemente bombe d’acqua, perché in un breve lasso di tempo scaricano una grande quantità di pioggia. Tecnicamente piogge monsoniche, eventi atmosferici che, in alcuni casi, arrivano a provocare allagamenti e danni al territorio.

A causarli, come spiegano gli esperti, il surriscaldamento globale. Per quanto riguarda la Bergamasca, accentuati dalla posizione a ridosso delle montagne. Il global warming si fa sentire, dunque, anche a livello locale, con tendenze che stanno assumendo i tratti della cronicità, spiega Massimo Bettinelli, fondatore di 3BMeteo, che ha sede a Ponte San Pietro: «Abbiamo rilevato anche quest’anno un inverno anomalo, con aria secca e temperature calde. La maggior copertura nevosa è arrivata molto tardi nel tempo, all’inizio di maggio».

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/bergamo-danni-per-il-forte-temporale_1026709_44/

Nel caso specifico della Bergamasca, a favorire le cosiddette bombe d’acqua è anche la posizione: «Secondo la terminologia tecnica corretta sono piogge monsoniche – evidenziano i due esperti – Bergamo ha la peculiarità di essere sotto vento delle Alpi e vicinissima alle Prealpi, alle spalle ha cioè uno scudo di montagna di tremila metri. L’umidità sale dalla pianura, trova i rilievi e la nube si intensifica. Qui ci sono gli scambi di calore più elevati e si crea una maggior quantità di acqua precipitabile». Anche quest’anno non ci sarà da abbassare la guardia: «Eventi come questi – concludono Bettinelli e Brivio – si ripresenteranno anche nei prossimi mesi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA