Madri in difficoltà, il convegno censurato
«Toni inaccettabili. Difendiamo la vita»

La decisione del Consiglio delle donne di cancellare uno dei relatori al convegno su «Nascere a Bergamo» proposto dal Centro aiuto alla vita.

Si voleva celebrare la vita e l’impegno del Centro di aiuto alla vita (Cav) di Bergamo al fianco delle donne che hanno bisogno di un sostegno. Per questo, quando la prima commissione del Consiglio delle donne di Palafrizzoni ha pensato di celebrare la Giornata per la vita con il seminario «Nascere a Bergamo: presente e prospettive future», è stata naturale la scelta del partner: il Cav.

Il convegno è in programma sabato 9 febbraio, dalle 8,30 alle 13, in Sala Galmozzi. Ma il Cav non ci sarà. E nemmeno il relatore di punta, Paolo Picco, presidente di FederVita Lombardia, depennato a tre giorni dal seminario. La sua esclusione è stata messa al voto mercoledì in seduta straordinaria dal Consiglio delle donne (16 a favore, 15 contrarie e una astenuta) perché il relatore non era gradito a una parte di cittadine, rappresentate dal movimento «Non una di meno». «I toni sono stati inaccettabili» dice Anna Daini, presidente del Cav Bergamo.

«Avrei detto come aiutiamo tante madri in difficoltà» spiega in un’intervista su L’Eco di Bergamo di venerdì 8 febbraio proprio Paolo Picco.

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