Maxisequestro di borse griffate (false)
Perquisizioni anche a Bergamo

Denunciate 9 persone. Multe in arrivo anche per gli acquirenti: si va dai 100 ai 7.000 euro.

Oltre 123.000 prodotti e accessori contraffatti delle più note griffe dell’alta moda sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Viareggio nell’ambito dell’operazione denominata «Luxury bags» nel corso della quale è stata sgominata un’organizzazione criminale dedita alla produzione e alla commercializzazione dei falsi. Gli approfondimenti avviati lo scorso mese di luglio hanno consentito ai finanzieri di risalire all’intera filiera produttiva e commerciale illecita che si snodava tra la Toscana e la Lombardia e di individuare i luoghi di stoccaggio dei prodotti contraffatti.

Al termine delle indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Lucca, sono stati eseguiti dieci decreti di perquisizione locale e domiciliare nelle provincie di Firenze, Lucca, Pistoia e Bergamo che hanno interessato 4 abitazioni, tre opifici destinati alla produzione, al confezionamento ed allo stoccaggio dei prodotti di pelletteria di alto pregio e due società. Complessivamente sono state denunciate alla locale Autorità giudiziaria nove persone, otto italiani ed un senegalese. I reati loro contestati sono contraffazione e commercializzazione di prodotti recanti marchi falsi e ricettazione.

Tra i marchi contraffatti figurano Hermes, Louis Vuitton, Chanel, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Gucci, Valentino, Fendi, Gianfranco Ferrè, Prada e Tod’s. Sequestrati anche 215 cliché per la punzonatura dei marchi e 7 macchinari impiegati per la produzione, per un valore complessivo di oltre due milione di euro. Gli acquirenti, disposti a spendere fino a 800 euro pur di sfoggiare le borse «Birkin» e «Kelly» del noto marchio «Hermes» e delle altre griffe più famose dell’alta moda italiana e internazionale, sono stati segnalati alla competente autorità per essere stati sorpresi all’atto dell’acquisto dai finanzieri. Nei loro confronti è prevista l’applicazione di una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 100 euro ad un massimo di 7.000 euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA