Mensa, non pagano per tre mesi
Segnalati ai Servizi sociali

Il ritardo nel pagamento della refezione scolastica costa caro alla famiglia di un alunno. Il caso sollevato dai rappresentanti bergamaschi del Movimento 5 Stelle. L’assessore Poli: «Cambieremo la comunicazione, ma restano i solleciti e l’attenzione verso gli utenti morosi».

«Il mancato pagamento della mensa scolastica costituisce motivo per la segnalazione della vostra famiglia ai servizi sociali»: il sollecito è stato recapitato a casa di una famiglia bergamasca, risultata in ritardo nel pagamento delle spese di refezione. Una missiva giudicata eccessivamente «minatoria» da parte del Movimento cinque che ha sollevato la questione: «In momenti di crisi economica e di difficoltà per le famiglie, le istituzioni dovrebbero avvicinarsi ai cittadini, qui invece è accaduto il contrario». Anche perchè di fatto il ritardo era legato al mancato recapito del bollettino.

La replica del Comune? «Cambieremo la comunicazione, ma restano i solleciti e le attenzioni verso le famiglie che non pagano», spiega l’assessore ai Servizi sociali Loredana Poli. Che, sul mancato recapito del bollettino, aggiunge: «È stata una segnalazione utile a perfezionare il sistema perché prima di inviare un sollecito bisogna avere la certezza che il bollettino sia stato recapitato». «Prima di questa amministrazione non venivano inviati solleciti ed era stato proprio il Consiglio comunale a invitarci a farlo con incisività. Il riferimento ai Servizi sociali non vuole assolutamente essere una minaccia nei confronti dei figli, ma un’offerta di aiuto da parte degli uffici a una famiglia se risulta effettivamente in condizioni di bisogno».

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