Palloncini bianchi per l’addio a Giulia
«Non vaccinata alla meningite tipo C»

L’ultimo saluto a Rozzano per la bimba di 6 anni uccisa dalla meningite e morta all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Aveva contratto il meningococco di tipo C per cui non era vaccinata. L’appello alle vaccinazioni infantili dell’assessore regionale Gallera.

L’ultimo saluto a Giulia, la bambina originaria di Rozzano che era in vacanza a Selvino e che è morta giovedì 2 novembre all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove era arrivata in condizioni già molto critiche. Tanti i compagni di scuola e le canzoni alla cerimonia funebre che si è svolta sabato 4 novembre nella parrocchiale di Rozzano. Erano un migliaio in tutto coloro che hanno voluto accompagnare il piccolo angelo in cielo.

E intanto «Il laboratorio del Policlinico di Milano ci ha appena comunicato che e’ stato un meningococco di tipo C a provocare la morte della bambina di 6 anni di Rozzano, deceduta giovedì all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove era giunta qualche ora prima in condizioni già disperate. Un batterio contro il quale purtroppo la piccola non era stata vaccinata». Lo comunica l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, in merito al risultato delle analisi eseguite dal laboratorio del Policlinico di Milano sul liquor prelevato alla bambina morta all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. «Come abbiamo gia’ fatto per i casi che si sono verificati in precedenza in istituti scolastici - sottolinea l’assessore - oltre ad aver sottoposto a profilassi antibiotica i compagni di classe della bambina e il personale, docente e non, entrato in contatto con lei, offriremo una vaccinazione a tappeto, con corsia preferenziale, a tutti gli alunni che frequentano la scuola elementare di via Garofani di Rozzano, che non siano stati gia’ vaccinati contro il meningococco di tipo C, e con la formula del co-pagamento anche a insegnanti e personale».

«Voglio tornare a ribadire - aggiunge il titolare regionale della Sanità - l’importanza delle vaccinazioni per tutelare i nostri bambini e la collettività. L’antimeningococco di tipo C dal 2005 e’ offerto gratuitamente dalla nascita e tutti i nostri Centri vaccinali da allora lo propongono. Anche ora, nonostante la legge sull’obbligatorietà voluta dal ministro Lorenzin lo abbia inserito tra quelli raccomandati e non obbligatori». «Approfitto dell’occasione - conclude Gallera - per tranquillizzare i genitori dei bambini che frequentano la scuola di via Garofani che tutte le misure previste dai protocolli sanitari sono state attivate, che il meningococco non sopravvive nell’ambiente e che l’attivita’ didattica può proseguire. Rinnovo infine tutta la mia sincera vicinanza alla famiglia della piccola». (Lnews)

© RIPRODUZIONE RISERVATA