Riapre il sentiero dei Vasi: 1.181 nuovi alberi - Foto e video

La novità Inaugurati i lavori di forestazione e messa in sicurezza di 8 ettari di bosco.

Sono stati presentati i lavori di riqualificazione del sentiero dei Vasi e delle aree limitrofe, un percorso di 1,9 chilometri che si snoda tra via Ramera e località Gallina, nel Comune di Bergamo, area che si sviluppa su 8 ettari di bosco. Dopo gli episodi franosi che avevano portato alla sua chiusura, si riconsegna ai cittadini un sentiero sicuro, con un sistema boschivo in salute.

Tra gli obiettivi del progetto la messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico del sito, la sua valorizzazione dal punto di vista ecosistemico e il restauro dell’antico manufatto dei Vasi.

Riapre il sentiero dei Vasi. Video di Beppe Bedolis

L’intervento

I lavori sul sentiero sono stati molto complessi anche poiché sono molte le proprietà private attraversate dal tracciato dei Vasi. Si è aperto con un cantiere voluto dal Comune di Bergamo, del valore di 136.400 euro, per rimuovere massi e alberi caduti, sistemare il terreno franato da monte a valle, i pezzi di muro di contenimento crollati e mettere in sicurezza diversi alberi pericolanti.
Vista l’entità delle opere da realizzarsi e soprattutto l’importanza storico-ambientale che questo antico percorso riveste per la città di Bergamo, il Parco dei Colli si è preso l’impegno di provvedere alla sistemazione di tutto il tracciato e a partire dal 2020, l’ente di Valmarina si è attivato per la ricerca dei fondi, mettendosi in contatto con i proprietari dei terreni, circa una ventina. Nel 2021, il Parco dei Colli ha vinto con un proprio progetto il bando relativo al contrasto del dissesto idrogeologico per il territorio di «Pianura e collina» di Regione Lombardia e ha dato il via ai lavori che si sono conclusi di recente. Un intervento complessivo del valore di 249 mila e 300 euro cofinanziato da Regione Lombardia e dal Parco dei Colli di Bergamo.

I lavori forestali

Si è intervenuti con il taglio selettivo e di contenimento delle piante esotiche invasive, principalmente la robinia, e di quelle morte e deperienti. Sono state rispettate le latifoglie presenti, come il carpino bianco. In seguito sono state messe a dimora 1.181 giovani piantine di specie ecologicamente coerenti, come rovere, farnia, carpino bianco, acero campestre, olmo, frassino maggiore. Questa fase proseguirà per i prossimi 5 anni, con la cura dei nuovi impianti fino alla loro affermazione mediante irrigazioni di soccorso e decespugliamento delle specie. Ci si aspetta un miglioramento della composizione della diversità biologica, con l’aumento della ricchezza floristica e faunistica della zona, oltre che l’incremento di stabilità dell’ecosistema e delle condizioni di sicurezza per i fruitori. (Quadro economico: 114.000,00 euro finanziamento regionale, comprensivi di euro 48.000 per le manutenzioni del bosco per i prossimi 5 anni).

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I lavori per il dissesto idrogeologico

Nel corso degli anni il percorso dei Vasi è stato interessato da molteplici fenomeni di dissesto. A questo scopo sono state eseguite delle opere di sistemazione con tecniche di ingegneria naturalistica consistenti nella posa di palificate e opere di drenaggio delle acque superficiali. I lavori sono stati eseguiti in modo non invasivo rispettando la presenza dell’acquedotto dei Vasi, manufatto storico presente sotto tutto il percorso. È stato così possibile recuperare ovunque la sezione del percorso e stabilizzarlo. Il monitoraggio della stabilità dei versanti dovranno, come i lavori forestali, continuare nel tempo così da permettere la completa messa in sicurezza del percorso e del reticolo idraulico ad esso connesso. (Quadro economico: 44.000 euro finanziamento regionale),

Lavori sul sedime

Si è proceduto al completamento degli interventi di riqualificazione del fondo stradale avviati negli anni scorsi prima delle frane e degli schianti delle piante lungo tutto il sentiero che ne hanno impedito il completamento. Si è proceduto al ripristino di circa 15 chiusini del manufatto dell’acquedotto del Vaso danneggianti nel corso degli anni e posti a raso sotto il sentiero, estremamente pericolosi per i fruitori, con la sostituzione delle pietre rotte e il ripristino della soprastante pavimentazione naturale esistente. Si è proceduto poi al completamento in lato via Ramera della scalinata in pietra locale di collegamento tra la via stessa ed il sentiero. Infine nei punti di maggiore depressione a causa degli assestamenti (ove si formavano ristagni d’acqua) si è provveduto alla sistemazione del fondo del tracciato ciclopedonale attraverso la posa di geotessuto non tessuto e inghiaiatura. (Quadro economico: 51.300 euro finanziamento regionale, 40.000,00 fondi di bilancio del Parco).

«Dopo anni di attesa restituiamo alla città l’antico sentiero dei Vasi - commenta Angelo Colleoni, vicepresidente del Parco dei Colli di Bergamo -. È un progetto che il Parco dei Colli ha preso a cuore per la rilevanza dello stesso percorso e soprattutto per restituire questo tracciato, nella sezione originale, anche restaurando alcuni punti dove il sottostante vaso medioevale era crollato. Si è trattato quindi di un intervento di riqualificazione ambientale complessiva con interventi mirati per risolvere tematiche di carattere idrogeologico e di restauro dell’antico canale. Il recupero di questo percorso vede il Parco impegnato alla sua manutenzione per i prossimi quattro anni anche perché sono state messe a dimora oltre mille nuove piante e nei prossimi anni ne verranno posizionate altre in sostituzione delle numerose presenze infestanti, rintroducendo l’originaria presenza arborea. Tutto il lavoro è stato possibile grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale da un lato e i proprietari frontisti dall’altro. Questa collaborazione ha consentito di sviluppare un progetto adeguato alle esigenze sia dei cittadini che dei proprietari interessati dalle aree su cui si è intervenuti, un metodo che sarà applicato anche ad altri contesti del Parco». Soddisfatto anche l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla: «Innanzitutto ringrazio il Parco dei Colli e soprattutto il vicepresidente Angelo Colleoni, non solo per i lavori eseguiti, ma per la grande attenzione verso un patrimonio boschivo e un sentiero di grande rilevanza storica. Il Sentiero dei Vasi è molto amato dai cittadini di Bergamo ed è per me una gioia restituirlo alla nostra città per piacevoli passeggiate».

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