Ristoro a fondo perduto per 53 categorie
Ecco il decreto in Gazzetta Ufficiale

Sono 38 le categorie che avranno un contributo del 200%, dai ristoranti a piscine e palestre. Per bar e pasticcerie, ma anche per alberghi, villaggi turistici,ostelli, rifugi, i ristori saranno al 150%.

Scattano da giovedì 29 ottobre le norme del decreto Ristori. Il provvedimento è stato infatti pubblicato in una edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale che è stata diffusa questa notte e stabilisce, attraverso i codici Ateco, le 53 categorie che otterranno i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal decreto ristori.

Ecco il testo completo in Gazzetta Ufficiale.

Rispetto agli aiuti previsti con un primo decreto a favore della categorie sono previsti dei moltiplicatori che arrivano al 400% per le discoteche. Entrano anche Taxi e Ncc (Noleggio auto con conducente) che avranno un indennizzo al 100% di quanto già ricevuto con la prima edizione dei ristori del decreto Rilancio. Sono 38, invece, le categorie avranno un contributo del 200%, dai ristoranti a piscine e palestre. Per bar e pasticcerie, ma anche per alberghi, villaggi turistici,ostelli, rifugi, i ristori saranno al 150%.

Tra le novità anche una estensione delle norme per lo smart working e per l’astensione dal lavoro, con un aumento dell’età dei figli che vanno a scuola dai 14 ai 16 anni, non prevedendo però, nel caso dell’astensione, il pagamento della retribuzione.

Ecco il link al decreto Ristori in Gazzetta Ufficiale.

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Eco di Bergamo Il decreto legge ristori